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Basket, NBA: azzurri sottotono, dagli zero di Gallinari al mistero Bargnani
Non è un momento felice per i nostri “Italiani d’America”. Il solo Marco Belinelli può essere parzialmente soddisfatto in queste ultime settimane, mentre per gli altri tre davvero pochissimi sorrisi e un periodo da cancellare in fretta.
A Ney York si stanno chiedendo in tanti che fine abbia fatto Andrea Bargnani. Un vero e proprio mistero aleggia sul romano, che dal gennaio scorso è sceso in campo una sola volta. Una serie interminabili di infortuni e addirittura alcuni siti lanciavano la clamorosa indiscrezione che la stagione potesse essere già terminata. Notizia che in questo momento possiamo escludere e la speranza è quella di vedere in campo il Mago il prima possibile e proprio sulla questione Bargnani è intervenuto anche Phil Jackson, presidente dei Knicks: “Andrea Bargnani non va trattato come un lebbroso, ossia come un giocatore che non sta facendo di tutto per tornare in campo, che non vuole giocare o che viste le difficoltà della squadra non vuole farne parte. Siamo delusi per le sue condizioni fisiche come lo è lui stesso, che mi ha detto di come non gli siano mai capitati una serie di infortuni tali in carriera. Sta male perché non può aiutarci in campo. Sicuramente non sarà la panacea di tutti i nostri mali e con lui non saremo una squadra diversa, ma sicuramente ci darà una mano”
Momento da dimenticare anche quello di Danilo Gallinari, che nelle ultime due partite non è riuscito a segnare neanche un punto. I suoi Denver Nuggets sono reduci da quattro sconfitte consecutive e sembrano ormai aver accantonato le speranze di lottare per un posto nei playoff, limitandosi a vivere una stagione di transizione, lontanissima dalle posizioni che contano. Per il Gallo zero punti contro Toronto e Atlanta e in totale ha giocato solo venti minuti in due partite, ma anche contro Washington e e Portland non è riuscito a raggiungere la doppia cifra. Va ricordato come Danilo abbia saltato un intero anno e dunque ha bisogno probabilmente di ancora un po’ di tempo per ritornare quello pre-infortunio.
Era riapparso incredibilmente in campo Gigi Datome contro i Los Angels Lakers e il capitano azzurro si era comportato bene, segnando sette punti nell’ultimo quarto. Da quell’apparizione datata 3 Dicembre, Gigi non si è più rivisto ed è rimasto sempre seduto in panchina a guardare i suoi compagni. Inspiegabile davvero la situazione, anche per Detroit continua a perdere (13 sconfitte consecutive) e dunque coach Van Gundy non ha davvero nessun motivo ad escludere ogni volta l’azzurro dalla rotazioni.
L’unico, come detto, a vivere un buon momento è Marco Belinelli. Il bolognese sta viaggiando a poco più di sette punti di media e ha un massimo di venti ottenuto contro Minnesota. Inoltre il Beli ha avuto anche l’onore di essere inserito al primo posto della Top Ten delle nottata NBA grazie alla super schiacciata contro Philadelphia (clicca qui per rivederla). Ieri notte Marco è stato poi uno dei migliori contro Utah, tredici punti e quattro rimbalzi nella sconfitta dei suoi Spurs contro i Jazz.
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foto da pagina ufficiale Facebook di Danilo Gallinari
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com