Biathlon

Biathlon: a Svendsen l’individuale di Östersund, Windisch ottimo 13^. Bormolini nei 20

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Emil Hegle Svendsen ha vinto, quasi dominando, la prima gara individuale della Coppa del mondo di biathlon 2014/2015. Nella 20 chilometri di Östersund, in Svezia, il norvegese ha messo a referto una prova perfetta al poligono grazie alla quale ha annichilito la concorrenza.

Nonostante delle condizioni climatiche difficili, Svendsen ha gestito con esperienza e sicurezza i 4 poligoni, evitando di incorrere in pesanti penalità. E nonostante un passo non eccezionale sugli sci, ha scavato un solco profondo rispetto a tutti gli altri. L’ucraino Serhiy Semenov, secondo classificato, ha pagato un ritardo di 1’17” con un errore commesso nella seconda serie di tiro. A 2’08”, addirittura, il ceco Michal Slesingr, sul terzo gradino del podio anche lui con un bersaglio mancato e una prova sugli sci meno incisiva dei diretti rivali. È rimasto ai piedi del podio per una manciata di secondi il tedesco Erik Lesser (un errore), seguito dallo svedese Fredrik Lindström con 2 errori. Ottima prova nel fondo per il veterano norvegese Ole Einar Bjørndalen, che nonostante tre errori ha mancato per 8 secondi l’ennesimo podio di una lunga carriera. In particolare, per lui secondo miglior tempo sugli sci alle spalle del giovane connazionale Johannes Thingnes Bø, ottavo con 4 errori e una prova atletica mostruosa. Hanno chiuso la top 10 Dominik Landertinger (settimo), Simon Fourcade (nono) e Fillon-Maillet (decimo). Nelle estreme retrovie della classifica un Martin Fourcade che ha di fatto alzato bandiera bianca dopo aver commesso 4 errori nella prima serie di tiro.

In Casa Italia ottima prova di Dominik Windisch, che ha chiuso al tredicesimo posto con due errori al tiro giocandosi fino all’ultimo poligono posizioni importanti. Un errore di troppo l’ha relegato fuori dai migliori 10, ma dopo una staffetta mista non facile la risposta dell’azzurro ai tanti errori di domenica scorsa è stata più che positiva. Ancora meglio, rispetto alle attese, quanto espresso dall’esordiente Thomas Bormolini: perfetto per 19/20 di gara al tiro ha mancato l’ultimo bersaglio, chiudendo comunque in 19^ posizione con un ultimo giro di alto livello che gli ha permesso di scavalcare diversi atleti trovando un risultato importantissimo alla prima apparizione su un palcoscenico di questo tipo. Più lontano Lukas Hofer, 48^ con 4 errori e qualche difficoltà di troppo nella componente sci di fondo, probabile conseguenza dell’infortunio che gli ha impedito di allenarsi al meglio negli ultimi due mesi. 51^, invece, un Christian De Lorenzi che ha pagato a sua volta i tanti errori (quattro) al tiro che gli hanno impedito di entrare in zona punti.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto Credit: FISI (Serge Schwan)

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