Biathlon

Biathlon: Oberhofer e Wierer tra le grandi del circuito, passo indietro per gli uomini

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Si è appena conclusa la seconda tappa di Coppa del Mondo di biathlon, disputatasi ad Hochfilzen (Austria). Iniziamo l’analisi dei nostri atleti a partire dal bicchiere mezzo pieno: le nostre ragazze si stanno rivelando tra le atlete migliori del circuito, in particolare Karin Oberhofer e Dorothea Wierer, cresciute talmente tanto nelle ultime stagioni da potersi giocare il podio e forse anche il successo in tutte le occasioni che si presenteranno. La 29enne di Velturno in Austria ha visto coronarsi quel podio che le è sfuggito per un soffio alle Olimpiadi di Sochi, centrando un secondo posto alle spalle della sola Makarainen. Una crescita, quella di Karin, costante nelle ultime stagioni, in particolare per quanto riguarda il passo e la tecnica sugli sci, dimostrando di essere con le migliori quando è sorretta dalla precisione al tiro.

Non è arrivato il podio come nella settimana scorsa, ma Dorothea Wierer ha dato delle indicazioni importanti sugli sci, a dimostrazione che la 24enne di Rasun possa diventare a breve termine una delle migliori del circuito. Forse ad Hochfilzen per l’atleta delle Fiamme Gialle sono arrivati degli errori inusuali, in particolare nelle serie a terra, quando ha provato a forzare sugli sci. Perfetta invece nella staffetta di sabato, dove ha chiuso al lancio in prima posizione.

Lisa Vittozzi sta dimostrando una freddezza al poligono da veterana, come abbiamo potuto osservare in queste ultime gare e sia stilisticamente che a livello di percentuali sembra ricalcare le orme di Michela Ponza, atleta della quale ha preso il posto in staffetta per via del ritiro. Salterà la tappa di Pokljuka per riposarsi un po’ dopo le prime esperienze in Coppa del Mondo, ma non vediamo l’ora di rivederla nel 2015, quando tornerà in gruppo.

Se non fosse stato per il giro di penalità occorso nella seconda serie di Nicole Gontier, la formazione azzurra sarebbe sicuramente salita sul podio. La valdostana purtroppo sente particolarmente il poligono nelle fasi salienti della gara, lasciandosi trasportare emotivamente. Gli errori purtroppo sono una conseguenza, ma la 24enne e i tecnici azzurri potranno comunque trarre esperienza per le prossime competizioni, dove, in un futuro prossimo, riusciremo ancora a salire sul podio.

Difficile invece la situazione in campo maschile, dove gli azzurri non sono riusciti a racimolare nemmeno un punto in questa tappa. Numerosi gli errori al tiro per Lukas Hofer, Dominik Windisch, Thomas Bormolini e Christian Martinelli, che in staffetta hanno comunque ottenuto un ottavo posto incoraggiante.

Il weekend a livello individuale è stato compromesso a partire dalla sprint, dove ai due errori occorsi a terra per Hofer e Windisch, ne sono seguiti ulteriori due nella seconda serie.  Solo un azzurro, Windisch, ha potuto prendere il via nell’inseguimento, sfiorando la zona punti con una discreta rimonta. La concorrenza in campo maschile è certamente elevatissima, ma la squadra maschile deve lavorare, soprattutto al tiro, per emergere nella seconda parte della stagione, preparando al meglio il Mondiale finlandese di Konthiolahti.

Foto: FISI (Serge Schwan)

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