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Combinata nordica: Italia, non perdere fiducia

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Non è certo l’inizio che avremmo voluto, né quello a cui gli stessi combinatisti aspiravano. La combinata nordica tricolore esce dal grande trampolino di Ruka/Kuusamo a testa bassa, con risultati ben poco positivi: nella team sprint, le due coppie azzurre hanno chiuso in sedicesima e diciottesima posizione su 23 partecipanti, mentre nell’individuale di sabato i quattro italiani sono finiti piuttosto lontani dalla zona punti.

Sul grande trampolino (sottolineiamo “grande”, perché dal normal hill dovremmo avere esiti ben diversi) si sono confermate le difficoltà degli ultimi anni: al netto di un Samuel Costa davvero capace di cogliere regolarmente una delle prime 20-25 misure, gli altri azzurri si sono posizionati tra i 100 e i 110 metri, troppo poco per poter ambire ad una buona posizione di partenza nel fondo. Sugli sci stretti, oltretutto, l’Italia ha smentito il trend degli ultimi anni faticando più del previsto a rimontare e ad avvicinare quelle posizioni nelle quali speravamo di vedere i nostri risultati; lo stesso Pittin, simbolo del movimento, è sembrato decisamente lontano dalla migliore condizione.

In ogni caso era solamente il debutto stagionale e c’è tutto il tempo per rimettersi in carreggiata, sia per cogliere soddisfazioni in Coppa del Mondo, sia per puntare con buone pretese all’appuntamento iridato di Falun. Difficile ambire ad un repentino miglioramento già a Lillehammer, perché anche in Norvegia il confermato quartetto tricolore dovrà fare i conti col Large Hill: ne riparleremo a Ramsau poco prima di Natale.  

foto: pagina Facebook FIS Nordic Combined World Cup

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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