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Ginnastica, Mustafina nuovo allenatore! Ciste Komova? Kramarenko vince la Voronin, italiani…

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Si è conclusa la prima giornata della Voronin Cup. Al palazzetto Olimpico di Mosca (Russia), dove si sono svolti gli Europei 2013 e soprattutto la rassegna a cinque cerchi del 1980, l’ultima gara della stagione è stata vinta dalla russa Ekaterina Kramarenko (55.650), capace di rifilare quasi tre punti alla connazionale Kristina Kruglikova (52.850) e quattro lunghezze all’azera Anna Pavlova (51.700), medagliata olimpica ad Atene 2004.

La Direttrice Tecnica Rodionenko si è dichiarata soddisfatta della performance della vincitrice, a cui ha chiesto anche un incremento delle difficoltà per poterla avere pronta in qualsiasi competizione (quasi sicuramente parteciperà alle Universiadi 2015).

L’attenzione era naturalmente puntata su Ksenia Afanaseva, rientrata in gara già due settimana fa nel Team Challenge di Stoccarda. La Campionessa del Mondo 2011 al corpo libero ha già eseguito delle ottime diagonali (double layout, whip+whip+triple twist, due avvitamenti e mezzo) realizzando un eccellente 15.000. Il punteggio è stato replicato anche al volteggio; non si è esibita nelle altre due specialità.

La gara a squadre è stata dominata dalla Russia che ha preceduto il club locale (Dinamo Mosca) e la Finlandia.

Tra le juniores va osservata con attenzione Anastasia Ilyankova, classe 2001 e autrice di un ottimo 55.250. Seconda l’altra russa Darya Skrypnik (54.850), terza la finlandese Maria Sileoni (52.500).

 

L’occasione è perfetta per fornire altre informazioni sull’artistica russa. Aliya Mustafina ha finalmente trovato un allenatore: si tratta di Sergey Starkin, coach che segue già tre uomini della Nazionale russa (tra cui Pavel, il fidanzato di Aliya, e Denis Abliazin). La Zarina era senza tecnico personale da circa due anni e le ultime uscite l’hanno convinto a prendere questa strada. Ricordiamo anche che la Campionessa del Mondo 2010 sta svolgendo un periodo riabilitativo in Germania, per recuperare da un infortunio alla schiena.

Viktoria Komova, invece, ha ribadito che ha una ciste nella mandibola: domani dovrebbe essere rimossa. Se questo è l’unico problema si risolverà rapidamente durante le vacanze, mentre se ci sono anche dei problemi alla caviglia (da lei smentiti, ma annunciati dalla Rodionenko) sarà necessario maggior tempo.

 

Al maschile ha trionfato il giapponese Kai Kazuma (87.650) che ha sconfitto il russo Mikhail Kudashow (86.500) e l’altro nipponico Wataru Tanigawa (85.500).

Erano presenti anche due italiani: Lorenzo Ticchi ha concluso in 11esima posizione (82.400), Tommaso De Vecchis si è classificato al 24esimo posto (76.300). Domani li rivedremo nelle Finali di Specialità: anelli e parallele per l’atleta della Ginnastica Meda, sbarra per il rappresentante della Milano Gym Lab.

Nella gara a squadre affermazione del Giappone davanti alla Russia e al club IHO-Dynamo. Italia settima.

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