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Golf, Alfred Dunhill Championship: in Sudafrica debutta Renato Paratore, Chicco Molinari per rialzarsi

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Al Leopard Creek di Malelane va in scena uno degli ormai grandi classici di inizio European Tour, l’Alfred Dunhill Championship (montepremi € 1.500.000), secondo torneo della Race to Dubai 2014/2015 dopo l’esordio del Nedbank Golf Challenge. Si resta in Sudafrica dunque, come da tradizione in apertura di stagione, dove si terranno altri cinque tornei da qui a marzo.

L’uomo da battere, nonostante non abbia brillato a Sun City una settimana fa, è senz’altro Charl Schwartzel, uno dei padroni di casa. Il vincitore del Masters 2011 ha trionfato nelle ultime due edizioni del torneo e punterà decisamente al tris, anche se la concorrenza promette battaglia. A caccia di un successo anche Louis Oosthuizen, l’altra grande carta nel mazzo del Sudafrica. Di fianco ai due grandi favoriti, però, si staglia l’ombra di un fenomenale Danny Willett, capace di dominare il Nedbank Golf Challenge con due straordinari round finali. L’inglese sembra aver ripreso il filo del discorso dopo qualche anno di buio, in cui sembrava essersi perso nei meandri dell’European Tour. Per bissare il successo di sette giorni fa, tuttavia, il suddito di Sua Maestà dovrà vedersela con i tanti sudafricani – oltre ai due già sopraccitati – presenti nel field, in netta maggioranza e tutti con ambizioni di far bene. Possono aspirare concretamente alla vittoria, tra i tanti, Branden Grace, George Coetzee, Richard Sterne, Dawie Van Der Walt, Hennie Otto e Thomas Aiken. Per i giocatori europei emergere non sarà facile, ma potrebbero riuscirci l’inglese Andy Sullivan, lo svedese Kristoffer Broberg e il nord-irlandese Michael Hoey e, se trovasse la quadratura del cerchio per quattro giornate, Francesco Molinari.

Il torinese comincerà la stagione prima rispetto agli anni passati, probabilmente per cercare di riscattare subito l’opaco 2014 e per riportarsi nei primi 50 del ranking mondiale (attualmente è 58°), tant’è che si tratta di una delle rare apparizioni di Chicco nei tornei sudafricani di inizio Tour. Grandi attenzioni saranno rivolte, però, soprattutto all’esordio della promessa azzurra Renato Paratore, a nemmeno 18 anni (li compirà domenica!) passato al professionismo grazie allo splendido terzo posto nella Qualifying School. Per il romano, vincitore del recente Campionato Italiano, sarà l’inizio di una nuova vita: “E’ sempre stato il mio sogno competere nell’European Tour, ma non avrei mai immaginato  di riuscire a realizzarlo prima dei 18 anni. E’ tutto nuovo per me – ha dichiarato il talento azzurro – , però grazie ai consigli dei professionisti italiani più esperti so che tipo di realtà mi aspetta. Ci saranno momenti difficili, ma sarà importante conservare sempre il giusto approccio mentale. E’ normale che ci sia un po’ di tensione alla vigilia del debutto, tuttavia spero di riuscire a esprimere il mio consueto gioco e superare il taglio.”

Non solo Paratore, però, perché farà ritorno sul circuito maggiore anche Alessandro Tadini, dopo aver perso la carta nel 2013. L’ha ripresa subito, invece, Andrea Pavan, reduce da un 2014 per larga parte negativo nonostante la partecipazione allo U.S. Open. Per entrambi sarà fondamentale centrare piazzamenti importanti nei primi mesi dell’anno, per poi lottare nelle fasi calde della stagione.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.comù

Foto: Federgolf

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