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Nuoto, Assoluti Riccione 2014. Pellegrini: “Mi do un bel 7!”
Sette: è il voto che Federica Pellegrini dà a se stessa per il 2014 che va a concludersi. Un anno in altalena, iniziato sotto la guida di Lucas e concluso con la novità Matteo Giunta che poi è novità fino a un certo punto. Un anno di gare memorabili (la rimonta sulla Svezia nella staffetta 4×200 stile libero su tutte) e anche qualche tonfo (i 400 stile libero a Berlino e i 200 a Doha), di polemiche più o meno velate con la Federazione, delle decisioni scomode (di non fare più i 400) e di una popolarità sempre crescente che ne fa una delle icone dello sport italiano. La prima notizia è che Federica Pellegrini tornerà a gareggiare sui 400 stile libero ma non in prospettiva internazionale. “Non smetterò di fare i 400, che comunque sono utili in prospettiva 200. Stiamo impostando un lavoro nuovo, che sicuramente è più improntato sulla velocità ma che prevede anche sedute di fondo. Di fatto non cambierà granché rispetto ai carichi di lavoro della scorsa stagione. Qualche sfumatura. Per ora di sicuro la velocità è stato l’aspetto preponderante dell’allenamento”.
C’è il mal di schiena che già si era manifestato a Doha a preoccupare la campionessa veneta. “Il mal di schiena non è scomparso. Continueremo gli accertamenti sanitari e prenderemo una strada soprattutto in tema di prevenzione. Parleremo con i medici assieme allo staff tecnico e vedremo se è il caso di cambiare qualcosa nella preparazione. E’ un dolore strano, non costante che magari mi scompare per giorni e poi appare il giorno della gara come è accaduto a Doha. Sarebbe importante capirne qualcosa in più”.
Dicembre è il momento dei bilanci. “Il 2014 è stato un anno sicuramente positivo – afferma – l’appuntamento clou era Berlino e credo di aver centrato l’obiettivo con un oro individuale e uno in staffetta, arrivato in quel modo. Il voto che mi darei? Sette. A Doha non sono andata sul podio ma la vasca corta non è mai stato il mio forte e non era quello uno degli appuntamenti clou dell’anno. Nel mio programma ci sono i 200 da qui a Rio e lavorerò per poter essere protagonista in questa gara per il prossimo anno e mezzo”.
Il proposito per il 2015 è uno solo. “Spero di stare meglio con la schiena e di poter lavoraresenza problemi”.
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