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Nuoto, Diletta Carli spiega: “Bloccata da una gastrite, avevo pensato di non partire”

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Archiviati i Mondiali di nuoto in vasca corta, per la selezione italiana è tempo di tirare le prime somme. Tante le note liete, ma non sono mancate purtroppo anche quelle negative. Una su tutte è stata la cocente eliminazione in batteria da parte della 4×200 stile libero femminile, oro agli Europei in lunga nel mese di agosto. Con Federica Pellegrini (poi infuriata via Twitter) tenuta a riposo in vista della finale, le azzurre non hanno centrato le migliori otto posizioni soprattutto a causa della controprestazione di Diletta Carli, autrice di un 1’59’’21 totalmente al di sotto dei suoi standard.

Le compagne di nazionale hanno da subito protetto la 18enne toscana, come anche lo staff tecnico della Fin, parlando di “scarso stato di forma”. La stessa Diletta Carli, visibilmente amareggiata e abbattuta dopo il flop nell’appuntamento più importante della fine del 2014, ha sciolto il proprio silenzio dopo circa una settimana parlando con Il Tirreno, quotidiano della sua regione. “Qualche giorno dopo il meeting Mussi-Lombardi-Femiano a Massarosa ho ricominciato a soffrire di gastrite – ha spiegato la viareggina -. È un problema con cui convivo da molto tempo. Ho dovuto prendere alcuni farmaci che mi hanno indebolita. Non avevo le forze, per questo ero tentata di non partire per Doha, poi sono stata convinta ad andare lo stesso“. E, purtroppo, è successo il peggio:Dopo una riunione tecnica, il commissario tecnico ha deciso così. È stata una scelta sbagliata. Io ero al 50% della forma, nell’ultimo periodo prima del Mondiale non mi ero neppure allenata. Anche a Massarosa stavo male, ma avevo gareggiato lo stesso. Ed era andata bene. Ho ragionato così anche a Doha, ma stavolta è andata male“.

L’azzurra, oro mondiale junior nei 200 stile libero nell’estate 2013, è una promessa del nuoto azzurro, capace di ottenere prestazioni di rilievo anche nella distanza doppia. Il Qatar sarà una tappa di crescita da superare al più presto, senza scaricare colpe sugli allenatori (“Voglio precisare che c’è stato un fraintendimento: non era assolutamente mia intenzione addossare la responsabilità della mia prestazione negativa nella staffetta 4×200 stile libero al dt Cesare Butini“, ha aggiunto in un secondo momento Diletta Carli sempre a Il Tirreno) e cercando di ripartire al più presto. “Mi ha fatto male non centrare la finale, soprattutto perché si trattava di una staffetta e non di una gara individuale. Sono state dette e scritte tante cose all’esterno, ma la verità la sapevamo noi da dentro. Ora  mi prenderò un periodo di riposo a Viareggio, scenderò a Ostia dopo la Befana e comincerò a preparare i Campionati Italiani della prossima primavera, sperando di qualificarmi per i Mondiali in vasca lunga di Kazan“, ha concluso.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

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