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Nuoto, Mondiali Doha 2014: azzurre nel segno dello stile libero

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Un giorno ai Mondiali di nuoto in vasca corta a Doha e, dopo la squadra italiana maschile, è tempo di analizzare quella femminile. Quindici atlete, guidate da una regina: Federica Pellegrini, che nei 25 metri non ha mai vinto un oro iridato. È l’unico grande successo che le manca: sarà difficile raggiungerlo in Qatar, ma alla Divina nulla è precluso in partenza. Lo squillo di Massarosa nei 200 stile libero (1’52”89, quinto tempo stagionale dietro a Hosszu, Sjoestroem, Heemskerk e McKeon) lascia ben sperare: la Pellegrini toscana non era ancora al 100%, il lavoro incentrato sulla velocità svolto con il nuovo tecnico Matteo Giunta darà i primi frutti tra pochi giorni. Prepariamoci a una gara da urlo, dove potrebbe anche cadere il record mondiale (1’51’17”) della stessa veneta.

Poi, le staffette. L’Italia in rosa punta forte sullo stile libero, è evidente dall’elenco delle convocate. 4×100 e 4×200 sono le carte giuste per una posizione di vertice. Con Federica Pellegrini ci saranno anche Erika Ferraioli (attesa anche nell’individuale e detentrice del record italiano dei 50 sl insieme a Cristina Chiuso), Chiara Masini Luccetti, Alice Mizzau, l’esordiente Aglaia Pezzato (veneta classe 1994), Giada Galizi, Diletta Carli e Stefania Pirozzi. Tutte stileliberiste, chi eccellente chi buona, per remare insieme verso un grande risultato. Carli si vedrà anche nei 400, per giudicare i progressi dopo la cura Stefano Morini, mentre Pirozzi – mistista italiana di punta – farà coppia con una ritrovata Alessia Polieri nei 200 farfalla.

C’è anche e soprattutto un oro da difendere. È quello di Ilaria Bianchi, conquistato nei 100 farfalla a Istanbul 2012. Dopo il trionfo turco l’emiliana non è riuscita a confermarsi al vertice, entrando in una triste serie di magre prestazioni prima di riscattarsi alla grande con lo splendido bronzo in lunga degli Europei di Berlino. Ora vola fiduciosa verso Doha con il 56”81 di Massarosa, settimo crono stagionale, ma la concorrenza è spietata. Silvia Di Pietro e Elena Di Liddo rappresentano il volto del delfino 21enne e veloce, Arianna Barbieri e Ambra Esposito (oro alle Olimpiadi Giovanili nei 200) l’equivalente targato dorso. Infine, un’altra giovanissima: Arianna Castiglioni, lombarda del 1997, esplosa in estate con il bronzo nei 100 rana in Germania. In autunno non ha brillato, ma è in crescita e, pur non amando la vasca corta, farà senza dubbio valere tutto il suo talento.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

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