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Pallanuoto, Giacomo Bini in esclusiva: “Punto ai Mondiali di Kazan. Sogno l’Olimpiade”

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Nato a Bagno a Ripoli (Firenze) il 1° settembre del 1990, Giacomo Bini è diventato, con una crescita pazzesca negli ultimi mesi, uno dei più forti mancini della pallanuoto italiana. Dopo aver giocato per moltissime stagioni nella sua Firenze con la Rari Nantes Florentia, quest’anno sembra essere quello del definitivo salto di qualità: arrivato nella matricola BPM Sport Management, sta trascinando con le sue reti la compagine veronese, vera e propria sorpresa di questa A1 2014-2015, e sta entrando in pianta stabile nel Settebello di Sandro Campagna. Olimpiazzurra l’ha sentito in esclusiva.

Dopo alcune annate di buon livello, in questo inizio di stagione è arrivato il definitivo salto di qualità: a cosa è dovuto?

“Sicuramente è dovuto al gruppo che ho trovato qui alla Sport Management: tutti ragazzi vogliosi di lavorare e dare il meglio di loro, guidati da un grande mister come Gu Baldineti. Un ambiente così non può che spronarti a fare del tuo meglio”.
La tua BPM Sport Management sta davvero sorprendendo in questa prima parte di campionato: te lo aspettavi?

“Un po’ sì. La società ha fatto davvero un ottimo lavoro per quanto riguarda la campagna acquisti ed è riuscita a creare un mix perfetto tra esperienza e gioventù che può mettere in difficoltà qualsiasi squadra”.


Siete terzi in classifica: obiettivo mantenere questa posizione e provare a fare uno scherzetto alle favorite nei play-off?

“Sicuramente il nostro obiettivo è arrivare il più in alto possibile in regular season, per poi giocarci tutto durante i play-off”.
Sandro Campagna ha notato il tuo splendido inizio e ti ha convocato più volte nei raduni con il Settebello. Immaginavi di vestire con costanza la calottina della nazionale?

“A dire il vero non me lo sarei mai aspettato. Ho iniziato la stagione con l’obiettivo di fare il meglio possibile per me e per la squadra ed il risultato è stato la convocazione in nazionale”.
Spettacolare il match con la Francia di World League, nel quale sono arrivate le tue prime reti internazionali. Emozioni di quella partita?

“Tornare a rindossare la calottina azzurra è sempre un emozione; segnare e vincere rende sicuramente tutto ancora più bello!”.
Obiettivi individuali per la prossima stagione? La convocazione ai Mondiali di Kazan?

“Gli obiettivi sono sempre gli stessi: puntare sempre più in alto sia con il club che con la nazionale. Essere convocato per i Mondiali di Kazan sarebbe una gioia infinita”.
Ti stimola la dura battaglia con due giocatori dall’altissimo livello come Nora e Gallo per il posto da mancino?

“Assolutamente sì. Un po’ di competizione con due giocatori del loro livello non può che stimolarmi a fare sempre meglio”.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Penso che sia un po’ il sogno di tutti: partecipare ad un’Olimpiade… E magari vincerla!”.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: Brunorosafoto

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