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Pallanuoto, World League: stasera il Settebello affronta il Montenegro, che sfida!

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Torna in acqua il Settebello. Secondo incontro stagionale per la nazionale italiana di pallanuoto, medagliata di bronzo agli Europei di Budapest di quest’estate. I ragazzi di Sandro Campagna affronteranno a Budva i padroni di casa del Montenegro nel secondo match del girone C di World League. Com’è già risaputo, questa competizione servirà agli azzurri solo come test, visto che l’Italia è già qualificata di diritto alle finali, in quanto nazione ospitante (le finali saranno a Bergamo).

Molto intrigante l’incontro con il Montenegro, remake della finale per il terzo posto europeo, vinta dagli azzurri per 11-9. Proprio per questo Sandro Campagna, dopo aver sperimentato volti nuovi all’esordio in Francia, ha voluto portare a Budva una rosa più rodata.

Questi i convocati: Fabio Baraldi (CC Napoli), Valentino Gallo (CN Posillipo), Niccolò Figari, Massimo Giacoppo (Pro Recco), Francesco Coppoli (RN Florentia) sostituiscono Nicholas Presciutti (AN Brescia), Giacomo Bini (Bpm Sport Management), Alessandro Velotto (CC Napoli), Tommaso Busilacchi (Como Nuoto) e Niccolò Gitto (Pro Recco); mentre confermati Lorenzo Bruni, Marco Del Lungo (AN Brescia), Vincenzo Renzuto Iodice (CN Posillipo), Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara), Francesco Di Fulvio, Pietro Figlioli, Andrea Fondelli e capitan Stefano Tempesti (Pro Recco).

Rispetto a Budapest, dunque, sono solo tre i cambi: presenti Lorenzo Bruni, Francesco Coppoli e Vincenzo Renzuto Iodice, che sostituiscono i due infortunati Giorgetti e Aicardi, e Velotto. Confermata la novità della piscina da 25 metri. Fischio iniziale domani alle 18.

Queste le parole alla FIN di Sandro Campagna: “Giocare nel campo più corto consente di poter arrivare al tiro con pochi passaggi e rende lo spettatore più partecipe e concentrato perché ogni capovolgimento di fronte può essere concretizzato in pochi secondi malgrado le distanze ne riducano l’applicazione anche la controfuga può essere provata, leggendo bene i tempi delle azioni e magari direttamente con un passaggio dal portiere. Il minore spazio da nuotare per spostarsi in attacco produce più conclusioni e quindi un aumento dei gol. Nel contempo il gioco fisico potrebbe prendere il sopravvento se non ben giudicato e controllato dagli arbitri. La prima partita mi ha dato interessanti indicazioni per migliorare il nostro gioco e adattarlo a questa sperimentazione. Proverò qualcosa in allenamento e mostrerò alla lavagna dei nuovi movimenti per vedere se i ragazzi riusciranno a realizzarli. Ma gli automatismi si acquisiscono solo con continue ripetizioni e non abbiamo tempo per lavorarci. In tre giorni di raduno e una partita ufficiale di mezzo, che sia in casa o in trasferta, non posso lavorare con assiduità. I ragazzi sanno che adotterò una rotazione continua in World League. Malgrado la qualificazione di diritto alle finali, devono giocare sempre per vincere e mantenere alte le motivazioni. Sino ad aprile disputeremo altre dieci partite, di cui tre in un common training negli Stati Uniti a cavallo di capodanno. Molte di queste sono affascinanti e probanti. Le doppie sfide con Montenegro e Croazia in World League saranno importantissime per i nostri avversari che devono giocarsi un posto per le finali che qualificano alle Olimpiadi. Giocheranno alla morte per conquistare punti e noi dovremo farci trovare pronti. Al termine di questa fase tirerò le somme. Tutti devono sentirsi sotto esame. Nei 15 mesi che seguiranno aprile la programmazione prevede due World League, il campionato mondiale a Kazan, il campionato europeo a Belgrado, forse il torneo di qualificazione olimpica e l’Olimpiade di Rio de Janeiro che resta l’obiettivo primario. Tante manifestazioni in poco tempo. Pertanto devo poter contare su un numero adeguato di giocatori sempre pronti e concentrati per giocare ad alto livello”.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: FIN

 

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