Pattinaggio Artistico

Pattinaggio, Grand Prix Final: Hanyu è tornato, Giappone sugli scudi

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Alle finali di Grand Prix in corso di svolgimento a Barcellona, gli uomini sono stati gli ultimi ad effettuare il loro esordio con il programma corto di questa sera. La prova, forse la più attesa del week-end, non ha di certo deluso le aspettative, anche se la tensione si è fatta sentire per molti dei protagonisti.

Sfortunatissimo in questa prima parte di stagione, in particolare a causa dell’incidente della Cup of China, il campione olimpico Yuzuru Hanyu ha sfruttato la sua qualificazione in sesta ed ultima posizione per dare il meglio di sé in questa finale sul ghiaccio catalano. Non ancora ai livelli della competizione a cinque cerchi, il ventenne nipponico è comunque stato di gran lunga il migliore di questo programma corto nonostante una caduta: la giuria gli ha assegnato 94.08 punti, con un ottimo 51.11 nel tecnico e 43.97 punti nei components.

Alle sue spalle, anche se staccato di oltre sei punti, si è classificato l’altro pattinatore del Sol Levante, il ventiquattrenne Tatsuki Machida. Il vincitore dell’NHK Trophy e vicecampione mondiale in carica non ha commesso errori grossolani, ma è risultato comunque meno brillante del connazionale, ottenendo 87.82 punti. Molto buona la sua impressone artistica (42.50), mentre è risultato un po’ carente nel punteggio tecnico (45.32).

Qualificatosi a questa finale in prima posizione, il diciannovenne russo Maksim Kovtun ha dimostrato ancora una volta di accusare la tensione proprio nei momenti clou della stagione, restando ben al di sotto delle sue possibilità. Il totale del suo corto è di 87.02, figlio di 46.94 punti nei technical elements (il secondo dopo Hanyu) e di 40.08 punti nelle componenti del programma.

Il più esperto dei russi, Sergej Voronov, occupa attualmente la quarta piazza con una valutazione di 84.48 punti, ma non sembra in grado di impensierire i primi. Tenterà la via del riscatto, invece, il campione europeo Javier Fernández (79.18), protagonista di due cadute. Completa il quadro della finale il terzo nipponico, Takahito Mura (78.35).

Il programma libero del singolo femminile è previsto per domani alle ore 20:45.

 

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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