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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio, Grand Prix Final: Hanyu stellare, rimonta Fernandez

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Il Grand Prix 2014/2015 di pattinaggio di figura si è concluso questa sera con il programma libero maschile delle finali, una prova attesissima per l’alta qualità dei protagonisti ingaggiati. A trionfare, con una prestazione quasi perfetta, è stato il campione olimpico e mondiale Yuzuru Hanyū. Il nipponico, che ha pattinato sulle note del “Fantasma dell’Opera”, ha dimostrato di aver recuperato quasi completamente la forma dopo l’incidente occorsogli nel riscaldamento della Cup of China, sbagliando solamente l’ultimo salto del programma, il triplo Lutz. Il ventenne ha addirittura migliorato la sua miglior prestazione nel programma libero, conquistando 194.08 punti (a circa due punti dal record mondiale del canadese Patrick Chan) per un totale di 288.16 punti. Altissimi i punteggi sia nel tecnico (103.30) che nei components (91.78).

Nonostante qualche sbavatura, il padrone di casa Javier Fernández, spinto dal caldissimo pubblico di Barcellona, è riuscito a rimontare dalla quinta alla seconda posizione. Il due volte campione europeo ha ottenuto 174.72 punti nel programma odierno, raggiungendo una valutazione complessiva di 253.90 punti. Molto distanziato dal leader, l’iberico ha dato vita ad una prestazione consistente sia dal punto di vista tecnico (87.50) che artistico (87.22).

A spuntarla, per la terza posizione, è stato l’esperto russo Sergej Voronov, che a ventisette anni disputava la sua prima finale di Grand Prix. Il medagliato d’argento degli ultimi Campionati Europei ha realizzato una prestazione molto solida, meno spettacolare rispetto ai suoi avversari ma priva di gravi errori. I 160.05 punti del libero lo hanno così portato ad un totale di 244.53 punti, sinonimo di medaglia di bronzo.

Fuori dal podio, invece, l’altro rappresentante russo, Maksim Kovtun, che ancora una volta ha dimostrato di non reggere la pressione dei grandi appuntamenti, chiudendo con 242.27 punti, davanti al giapponese Takahito Mura (235.37). Un discorso a parte merita il caso dell’altro nipponico, Tatsuki Machida, che dopo il secondo posto del programma corto ha collezionato cadute quest’oggi (ben tre deduzioni), rovinando quanto di buono fatto vedere ieri per scivolare in ultima posizione (216.13)

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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