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Sci alpino: a Lake Louise chi sarà la regina?

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Con la doppia discesa tra venerdì e sabato e il supergigante di domenica incomincia anche la stagione femminile della velocità, proprio sulla pista dove, nell’ultimo weekend, gli uomini-jet avevano dato il via alla loro nuova avventura.

Il tracciato canadese, storicamente, sa riservare grandi sorprese: in parte si è visto anche nell’ultima maschile, dove forse nessuno avrebbe scommesso sugli inserimenti a podio di Osborne-Paradis e Fayed. Qui gli atleti e le atlete da primissime posizioni possono emergere anche con pettorali superiori al trenta, dunque diventa difficile fare un pronostico, anche perché negli ultimi anni, complici i problemi di Lindsey Vonn, non c’è più stata una vera dominatrice del settore velocità. Col ritiro di Maria Riesch e la stessa Lindsey che non ha lo status della favorita assoluta, per quanto possa essere in grado di combinare qualunque cosa, ragazze come Anna Fenninger, Tina Weirather, Lara Gut e soprattutto una Tina Maze apparsa in grande spolvero sembrano le più quotate. Ma attenzione, su una pista così “dritta” l’anno scorso è esplosa Marianne Abderhalden, ex signora Kaufmann, e un’atleta tanto talentuosa quanto sfortunata come Larisa Yurkiw potrebbe rappresentare la sorpresissima al pari della più nota Lotte Sejersted, particolarmente brillante nelle prove cronometrate.

La Men’s Olympic Downhill è una pista che tutto sommato porta bene anche alle azzurre: oltre alle storiche vittorie di Isolde Kostner, qui le sorelle Fanchini hanno vinto due volte, con Nadia in supergigante nel 2008 e con Elena in libera tre anni prima. La stessa Elena chiuse terza un anno fa, conquistando due podi in una settimana dopo quello di Beaver Creek al termine di nove anni di astinenza; Daniela Merighetti ha invece soltanto sfiorato il piazzamento tra le prime tre in almeno un paio d’occasioni, ma la bresciana è una ragazza in grado di cogliere qualunque risultato in ogni momento. C’è poi una Verena Stuffer che qui, un anno fa, iniziò con un risultato nei 10 in supergigante la propria miglior stagione della carriera, proprio sulla pista dove Francesca Marsaglia, nel frattempo diventata un’ottima gigantista, ottenne i primi punti in Coppa del Mondo e ora cerca di ritrovare certe sensazioni anche in velocità. Hanna Schnarf viene da due stagioni difficili, per motivi diversi rispetto ad Elena Curtoni che soffre i lunghi tratti di scorrimento, ma entrambe vanno a caccia del riscatto. Infine, Sofia Goggia non si farà condizionare dai fantasmi di un anno fa, quando qui a Lake Louise andò incontro all’ennesimo infortunio della giovane carriera, e si impegnerà allo spasimo per uscire a testa alta dal Canada.

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foto: credit Fisi

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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