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Snowboard, Coppa del Mondo: l’Italia del parallelo ora ha mille certezze

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Non svegliateci. Almeno non fino al 9 gennaio, data del prossimo parallelo della Coppa del Mondo di snowboard. L’Italia, dopo una stagione maledetta tra cambi di materiale, infortuni e quarti posti olimpici, è tornata a dettare legge nell’armonia sempre in bilico tra buche e porte dell’alpino. Forse più in fretta del previsto. Con una squadra fenomenale, guidata da un campione unico come Roland Fischnaller. Un 34enne in grado di vincere tre gare in quattro giorni. Adesso sarà difficile (ri)confermarsi, ma intanto godiamoci il momento. In attesa del cross, altra specialità in cui gli azzurri non se la cavano affatto male. Sognando Kreischberg, e i suoi Mondiali di metà gennaio.

A Carezza si è aperta martedì scorso la stagione della CdM di parallelo con il tradizione gigante italiano. La selezione tricolore, tra mille incertezze e dubbi, ha colto un successo e un terzo posto (Nadya Ochner). Risultato poi bissato due giorni dopo – giovedì – oltradige: Montafon si è ancora tinta di azzurro con il solito Fischnaller e il cavallo pazzo Mirko Felicetti. C’è un filo, nemmeno tanto sottile, che accomuna la rinascita italiana. Il segnale che non si tratta di coincidenze, ma di dura preparazione, condizione perfetta (anzi, Roland soffre ancora di un infortunio al ginocchio) e solidità mentale. Gli scalpi ai tanti campionissimi della disciplina. Aveva iniziato Ochner con Takeuchi e Kummer, ha continuato Felicetti con Dufour e Wild. Tutta gente che in bacheca vanta Mondiali, Coppe del Mondo e Olimpiadi. Ha concluso Fischnaller, nel quarto di finale individuale di Montafon, con il rivale di sempre Prommegger.

Adesso attendiamo Aaron March, quinto a Montafon e altro big del grande gruppo guidato da Cesare Pisoni. Il direttore sportivo, che ha sempre creduto all’alpino esattamente al pari del cross, ora gongola. “Siamo la squadra più forte del mondo”, ha dichiarato al sito federale dopo il tris firmato Fischnaller-Ochner nel primo team event della storia (che è piaciuto agli addetti ai lavori). La missione intermedia – rinascere – è stata completata stracciando qualsiasi tempo previsto su un’ipotetica tabella di marcia. Ora viene il momento più duro, ma anche quello più frizzante. Come lo spumante che sarà stappato durante le feste. Meritate.

 

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Foto da: pagina Facebook Fis Snowboard World Cup

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