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Volley, Champions League – Cuore Macerata contro i Campioni del Mondo: sconfitta 1-3

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Macerata ha un cuore infinito, non molla davanti al proprio pubblico del Fontescodella e tiene testa ai Campioni del Mondo del Belogorie Belgorod per quasi due ore di gioco prima di cedere per 3-1 (22-25; 25-23; 25-19; 25-23) nella terza giornata della fase a gironi di Champions League.

I Campioni d’Italia perdono così l’imbattibilità casalinga che durava dal 10 febbraio 2013; l’ultima sconfitta europea tra le mura amiche risaliva addirittura al 1° febbraio 2012.

Questa è la seconda sconfitta stagionale dei cucinieri nel massimo torneo continentale, ma di ben altro peso rispetto a quella maturata a Istanbul contro il Fenerbahce (2-3). La Lube viene così agganciata dal team di Istanbul al secondo posto della Pool E, al termine del girone d’andata.

 

Per la sfida allo squadrone dell’ex Dragan Travica, coach Giuliani schiera il sestetto tipo: diagonale Baranowicz-Sabbi, di banda Kurek e Parodi, centrali Podrascanin e Stankovic, libero Henno.

I russi si confermano temibili al servizio e a muro, ma Macerata tiene benissimo il campo e si aggiudica il primo set. Il secondo parziale vive sulle stesse corde, ma questa volta è il Belgorod a condurre il pallino del gioco e a tenere in mano il minimo vantaggio per impattare l’incontro.

A questo punto gli scudettati sembrano crollare, nel terzo set non c’è storia e sembra profilarsi la resa. Sotto 2-1, però, Parodi e compagni svoltano, motivati a giocarsela fino in fondo. Giuliani inserisce Kovar (al posto di Parodi) per migliorare la ricezione e arrivano i frutti sperati. La Lube va in vantaggio, anche con quattro lunghezze a metà del quarto set. Il Belgorod conferma la sua tenuta mentale, ricuce punto a punto e, alla prima occasione utile, infilza Macerata proprio sul più bello.

 

Incontro pari nei vari fondamentali: 9 muri a 10; 6 aces a 7; 49% a 45% in ricezione. I Campioni del Mondo sono però stati più incisivi in attacco (50% a 42%), grazie alla gestione di un magistrale Dragan Travica. A fare la differenza i soliti big Grozer (17 punti, 3 aces, 47%) e il gigante Muserskiy (14 punti, 3 muri), benissimo anche Tetyukhin (16, 58%), ben 4 stampatone per Smolyar.

Tra le fila di Macerata è stato Giulio Sabbi il top scorer (16 punti) ma tutta la formazione ha faticato in attacco, compreso Kurek (13 punti, 36%) e Parodi (9 punti, 38%, 3 muri). Tre stampatone anche per Stankovic, ha retto Kovar in ricezione (63%) ed è stato il più positivo in attacco nel set giocato (8 su 9).

 

CLASSIFICA POOL E: Belgorod 9 punti (3v-0p), Fenerbahce 4 punti (2v-1p), Macerata 4 punti (1v-2p), Parigi 1 punto (0v-3p).

 

Tutto estremamente semplice per Ravenna nell’andata dei 16esimi di finale di Challenge Cup, il terzo torneo continentale per importanza. La CMC si sbarazza del Bigbank Tartu, infliggendo agli estoni un sonoro 3-0 (25-15; 25-11; 25-23) a domicilio che vale una bella ipoteca sul passaggio del turno in vista del match di ritorno in casa.

I ragazzi di Kantor, che ha esordito ufficialmente come primo allenatore, dominano a muro (11 di squadra, super Cester con 5 e Mengozzi con 3) e al servizio (7 aces di squadra). Top scorer Klemen Cebulj (16 punti, 4 aces, 53% in attacco), buona prova per Jani Jeliazkov (10 punti, 77% in fase offensiva), ha faticato invece Rafail Koumentakis (4). Buona gestione del nuovo palleggiatore Riley McKibbin, in attesa del ritorno del bomber Renan.

 

(foto Legavolley)

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