Biathlon
Biathlon: da Hofer alla staffetta, l’Italia che sorride ad Anterselva
Mancano ormai poche ore all’inaugurazione della sesta tappa di Coppa del mondo di biathlon, che prenderà il via nella giornata di domani ad Anterselva. La tappa di casa, negli ultimi anni, ha regalato soddisfazioni importanti alla nazionale azzurra. Ma quali sono stati i risultati più importanti raccolti dagli azzurri davanti al proprio pubblico?
Impossibile non cominciare con il successo di Lukas Hofer dello scorso anno nella sprint, quando l’altoatesino salì per la prima volta sul gradino più alto del podio di una gara di Coppa del mondo, escludendo le staffette. Una gara da incorniciare sugli stretti, vissuta con il cuore in gola fin dopo il traguardo. La vittoria, infatti, fu decretata solo al fotofinish a pari merito con il tedesco Schempp, perfetto sui due poligoni ma non all’altezza dell’azzurro sugli sci stretti.
Nel 2013 l’Italia non raccolse risultati dello stesso prestigio, ma si difese egregiamente. Nella sprint arrivò un ottimo ottavo posto da parte di Karin Oberhofer, e anche Dominik Windisch si difese nello stesso format di gara con una buona 12esima piazza. Nel 2012 l’unico risultato da segnalare fu un decimo posto di Hofer, sempre nella sprint con 2 errori, a dimostrazione di come Luki si trovi bene su questa pista.
Il 2011 fu l’anno del podio nella staffetta maschile. L’Italia, in quell’occasione, fu seconda alle spalle della Germania, con la Norvegia sul terzo gradino del podio. Per tutta la durata della prova Rene Laurent Vuillermoz, Christian De Lorenzi, Lukas Hofer e Markus Windisch quel 23 gennaio portarono a termine un’impresa che, a distanza di ormai 4 anni, è storia del biathlon italiano. Sempre nello stesso anno, da segnalare il quinto posto di De Lorenzi nella sprint, a soli 7” dal podio.
Nel 2010 Michela Ponza chiuse sesta nella 15 chilometri, mentre nella 20 Hofer mise a referto un buon 15esimo posto nonostante i quattro errori distribuiti nelle quattro serie di tiro. Nel biennio 2008-2009 fu sempre Ponza a tenere in quota il tricolore con tre piazzamenti dal top 10 in tre competizioni diverse (sprint nel 2009, inseguimento e mass start nel 2008).
Nel 2007 l’impianto di Anterselva ospitò i Campionati Mondiali della disciplina, e pur senza medaglie al collo la spedizione azzurra raccolse buoni risultati. Il migliore fu sicuramente la medaglia di legno arrivata in staffetta. La stessa Michela Ponza gravitò in un paio di occasioni in zona podio senza però riuscire a fare meglio di sesta nella sprint. Vuillermoz e De Lorenzi, dal canto loro, archiviarono sempre nella sprint rispettivamente un nono e un undicesimo posto.
Arrivò un risultato importante per la staffetta maschile anche nel 2003, quando Cattarinussi, Vuillermoz, Da Canal e Pallhuber chiusero in terza posizione dietro Bielorussia e Norvegia.
Le nevi di casa, nel corso degli anni, si sono spesso rivelate terreno di conquista per gli azzurri, attesi già da domani a risultati importanti.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto Credit: Serge Schwan – FISI