Calcio – Serie A, le pagelle del 17esimo turno: Felipe Anderson ispirato, delude il Milan

Cambia il formato per l’analisi della 17esima giornata di Serie A: dai Top&Flop alle pagelle dei più o meno meritevoli, per entrare ancora più nello specifico delle valutazioni. Frena la Juventus, la Roma si riavvicina alla vetta tra le polemiche.

Felipe Anderson, 8: l’asso brasiliano della Lazio prosegue nel suo momento magico e firma il netto 3-0 sulla Sampdoria che vale in terzo posto in coabitazione con il Napoli con un gol e due assist, sempre più specialità della casa.

Gonzalo Higuain, 7: dopo l’ottima prestazione della Supercoppa Italiana il Pipita si ripete a Cesena con una doppietta che permette al Napoli di conquistare tre punti tutt’altro che scontati, vista la scarsa dimestichezza mostrata quest’anno dalla squadra di Rafa Benitez contro avversari inferiori. Il 2015 inizia al meglio: se proseguisse così attenzione al Napoli, soprattutto in Europa League, dove l’esperienza dell’argentino potrebbe essere decisiva.

Lukas Podolski, 6.5: entra lui (o forse esce Kuzmanovic?) e un derby d’Italia fino a quel momento soporifero si accende. Il tedesco, ancora non al top della forma, dimostra attributi e piedi raffinati. Al resto ci pensa Mauro Icardi, che quando vede la Juventus si accende: gol da grande attaccante per l’1-1 conclusivo.

Roma, 6: vittoria con il minimo sforzo per i giallorossi a Udine, ormai una costante per la squadra di Rudi Garcia in trasferta. Ma – al netto del gol fantasma (davvero difficile da valutare anche dopo numerosi replay) e di un rigore non concesso all’Udinese – non è detto che sia un male: spesso i campionati si vincono così, con preziosi 1-0.

Milan, 4.5: i rossoneri esauriscono nel primo quarto d’ora la sbornia emotiva post vittoria sul Real Madrid e, dopo il vantaggio firmato Andrea Poli, crollano fisicamente e tatticamente sotto i colpi di un Sassuolo quasi perfetto. Chapeau a Eusebio Di Francesco e al trio delle meraviglie emiliano, mentre per Filippo Inzaghi la strada verso la Champions League si complica ancora una volta. Un passo avanti e due indietro: il Diavolo dovrà uscire presto da questo mediocre loop.

Mario Gomez, 4: rasenta l’imbarazzo la situazione dell’ex Bayern Monaco in viola. Rientrato ormai due mesi fa dopo l’ennesimo problema fisico, il Torero è ancora lontanissimo da una buona condizione fisica. E la palla non ne vuole sapere di entrare, nemmeno su calcio di rigore.

Di seguito invece i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Domenico Berardi (Sassuolo): quando vede rossonero si scatena. Questa volta non segna, ma con due assist è provvidenziale per lo storico successo emiliano.

Simone Zaza (Sassuolo): mancino potente e preciso per l’1-2 neroverde a San Siro. L’attaccante della Nazionale è ormai una certezza.

Davide Zappacosta (Atalanta): trova la prima rete in Serie A con un sinistro sporco a Genova. Motore imprendibile sulla fascia.

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