Calcio – Serie A, le pagelle della 20esima giornata: Pogba decisivo, Mexes perde la testa

Ennesimo turno di Serie A favorevole alla Juventus: 2-0 al Chievo Verona e altre due punti di vantaggio sulla Roma (1-1 a Firenze): il divario è ora di sette lunghezze. Sulla vittoria dei bianconeri c’è lo zampino di Paul Pogba, come al solito fattore decisivo nei momenti chiave. Deludono ancora Inter e Milan: i nerazzurri sono clamorosamente beffati nel finale in casa dal Torino, i rossoneri perdono partita, testa e probabilmente allenatore nel ko per 3-1 di Roma. In coda nemmeno la fortuna sembra aiutare il Parma, contestato dalla tifoseria. Ecco le pagelle della 20esima giornata.

Paul Pogba, 9: è l’uomo in più dei bianconeri. E’ colui che sposta gli equilibri non solo di una squadra, ma di un interno campionato, a soli 21 anni. Il francese strabilia anche contro il Chievo: gol del vantaggio e ruolo chiave nel raddoppio di Lichtsteiner. Incontenibile.

Marco Parolo, 7.5: quando vede il Milan si scatena. Difese statiche e spazi per gli inserimenti sono il suo pane quotidiano: l’ex Parma firma una doppietta importantissima per i sogni di Champions della Lazio.

Mario Gomez, 7: che stia tornando il vero Torero, piano piano? Gli ultimi indizi sono positivi: tre gol in due gare, di cui uno alla Roma. Il fiuto del gol lo ha nel sangue: deve solo avere più fiducia. Quello degli scorsi mesi non era il Gomez ex Bayern Monaco.

Parma, 4: i ducali perdono in casa lo scontro diretto con il Cesena e rimangono ultimissimi con soli 9 punti in 20 partite. Nemmeno un tragicomico autogol di Cascione salva i gialloblu, che crollano al novantesimo. I tifosi, dopo il triplice fischio, contestano squadra e dirigenza. La salvezza appare impossibile, soprattutto dopo l’addio di Antonio Cassano.

Philippe Mexes, 3: è la fotografia del momento dei rossoneri. Crisi più totale: dal gioco al rendimento, passando soprattutto per i nervi. Montolivo regista non ne azzecca una, la difesa guidata dal francese crolla sotto i colpi di Klose e Parolo. L’ex giallorosso, nel finale, perde la testa in una lite con Mauri: dov’è finito lo stile Milan?

Di seguito i tre migliori giovani italiani dell’ultimo turno:

Riccardo Saponara (Empoli): desaparecido al Milan, torna nella sua vera dimensione e firma subito un gol dal dischetto.

Davide Zappacosta (Atalanta): propositivo in attacco e concentrato in difesa, pur nel ko di Verona è tra i migliori dell’Atalanta.

Marco Sportiello (Atalanta): altra prova convincente nonostante la sconfitta. Miracoloso sul colpo di testa ravvicinato di Saviola, ma nulla può nella ripresa.

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