Calcio
Calcio: un 2015 tutto da vivere tra stage, pass olimpici e coppe europee
Sarà un 2015 tutto da vivere quello del calcio italiano. Il movimento pallonaro tricolore sta vivendo una fase delicata della propria storia: dopo aver toccato il fondo per due edizioni consecutive dei Mondiali, il tempo per rialzarsi stringe. Ora o mai più verrebbe da dire, pur conoscendo la ciclicità dello sport. Ma per attuare alcune fondamentali riforme necessarie per la rinascita non si deve (o dovrebbe) aspettare ancora.
In attesa di sviluppi dal fronte Figc, dove il tanto contestato Carlo Tavecchio sembra poter finalmente muovere qualcosa seppur con il suo solito goffo modo di fare, la parola spetterà al campo fin dai primi mesi dell’anno. L’Italia calcistica sarà impegnata principalmente su quattro fronti e la speranza è quella di poter portare a casa risultati memorabili in almeno la metà di questi. Siamo in crisi, vero, ma talento e motivazioni non mancano. L’appuntamento clou sarà rappresentato dagli Europei under 21 in programma dal 17 al 30 giugno in Repubblica Ceca. La squadra guidata da Luigi Di Biagio, che ha raggiunto un posto tra le migliori otto del Vecchio Continente dopo una rimonta da urlo nel girone e un play-off più sofferto di quanto possa suggerire il complessivo 4-2 sulla Slovacchia, è attesa dalla seconda missione del proprio cammino cominciato nell’agosto 2013 dopo l’argento in Israele firmato Devis Mangia. In Repubblica Ceca non ci sarà in palio solo un titolo che manca dal 2004, ma anche e soprattutto la qualificazione a Rio 2016. Per ottenerla, gli azzurrini dovranno superare l’ostico girone con Inghilterra, Portogallo e Svezia o, in caso di terzo posto e passaggio del turno degli inglesi, vincere lo spareggio come avvenuto nel 2007 prima di Pechino. Missione ardua, ma non impossibile: l’Italia offensiva ammirata sul finire di 2014 convince, adesso andrà sistemata la fase difensiva.
I margini per sognare ci sono anche in Europa League. Cinque italiane ai sedicesimi di finale e, Torino a parte che vive una delicata situazione in Serie A e non può per ovvi motivi permettersi di sacrificare il campionato per la complicata sfida con l’Athletic Bilbao, tutte con rose attrezzate per arrivare fino in fondo. Roma e Napoli le più accreditate, ma anche Inter (la mano di Roberto Mancini comincia a intravedersi) e Fiorentina (di recente è giunta la bella notizia del rientro in campo di Giuseppe Rossi fissato per marzo) potrebbero dire la loro. Molto dipenderà dai sorteggi e dalle motivazioni, ma l’eventuale posto per la prossima Champions League riservato a chi alzerà la coppa minore a Varsavia il 27 maggio è una prospettiva che allieta soprattutto nerazzurri e viola.
Difficile il cammino della Juventus in Champions. Seconda dopo il girone, la Vecchia Signora sfiderà negli ottavi il Borussia Dortmund finalista due anni fa a Wembley. I gialloneri di Germania vivono una fase complicata della gestione Klopp, ma è probabile ipotizzare che per metà febbraio, quando rientreranno i tanti big che al momento affollano l’infermeria, la situazione in Bundesliga sarà più rosea dell’ultima posizione attuale. E Marco Reus, Mats Hummels e compagni torneranno a fare paura alla banda di Massimiliano Allegri, chiamata anche a difendersi dall’assalto della Roma per raggiungere il quarto scudetto di fila dopo i tre firmati Antonio Conte. Proprio l’allenatore pugliese è il nostro quarto e ultimo protagonista della preview 2014-2015 del calcio italiano: il nuovo ct è ancora imbattuto, ma finora le sue formazioni hanno offerto davvero un magro spettacolo. Dopo i fischi di San Siro con la Croazia sono arrivati lo sfogo di Genova e l’incontro di Milano con i colleghi della Serie A: si lavorerà insieme per permettere alla Nazionale di crescere insieme ai propri giocatori e, sebbene l’accesso a Euro 2016 appaia ormai già cosa sicura, la strada è ancora lunga.
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Foto da: pagina Facebook ufficiale Federico Bernardeschi
