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Canoa
Canoa velocità: anno chiave per gli azzurri, Craciun e compagni subito al lavoro
Anno decisivo per la canoa velocità italiana. Lo sanno bene gli azzurri che si raduneranno nei prossimi giorni per preparare al meglio i Mondiali di Milano, tappa fondamentale per Rio 2016. Prima dell’evento clou in programma ad agosto, Sergiu Craciun e compagni parteciperanno a tutta una serie di gare nazionali e internazionali per seguire e valutare al meglio lo stato di forma. Dal Trofeo Sparafucile di Mantova in programma l’11 e 12 aprile agli Europei in Repubblica Ceca (1-3 maggio) per arrivare poi alle tre gare di Coppa del mondo in programma sempre a maggio.
“Il lavoro non si ferma perché la stagione in arrivo è fondamentale – spiega Andrea Argiolas, vicepresidente federale – l’impegno è massimo e tutta la squadra ha la consapevolezza di ciò che può fare e dell’importanza che ogni singolo giorno di allenamento riveste nell’accrescere il livello della canoa italiana. Il mondiale di Milano è un’occasione importante e cercheremo ovviamente di sfruttarla al meglio”.
Sul sito federale ha detto la sua anche il presidente Buonfiglio (clicca qui per l’intervista completa) che ha dato un 6,5 al 2014 dell’intero movimento (comprese dunque canoa slalom, discesa, maratona, paracanoa e canoa polo). “Oltre ai risultati sportivi e organizzativi – spiega Buonfiglio – le buone notizie sono arrivate anche dal bilancio economico 2014 che si chiude con un margine positivo nonostante la crisi e i crescenti impegni di tutti i settori. Per questo voglio fare un plauso alle società, ai tecnici federali, ai comitati regionali e ai centri di riferimento tecnico sul territorio, ai giudici arbitri ma soprattutto alla segreteria federale. E’frutto di un lavoro di squadra condiviso nelle linee guida del fare, farlo bene, farlo sapere senza perdere di vista l’aspetto economico”.
Per quanto riguarda il 2015 Buonfiglio è conscio dell’importanza dei Mondiali nel capoluogo lombardo e sottolinea la crescita, sopratutto in termini numerici, del movimento: “Nel 2012 eravamo rappresentati da Josefa Idem, Maximilian Benassi e Norma Murabito. Il quadriennio in corso ci è servito per allargare la base e creare un gruppo più ampio all’interno del quale individuare i migliori atleti da schierare per andare a caccia dei pass per Rio de Janeiro 2016. L’impresa non sarà facile ma il fatto di gareggiare in casa è uno stimolo ulteriore per dare il massimo. A livello di kayak maschile arriveremo ad un gruppo di una decina di canoisti per puntare all’Olimpiade, numeri che si riducono leggermente se guardiamo al settore femminile o a quello della specialità canadese”.
Foto federazione italiana canoa
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francesco.drago@olimpiazzurra.com