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Combinata nordica, in Val di Fiemme torna a vincere Gruber. Brilla Armin Bauer

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A quasi due anni esatti dall’ultima volta, Bernhard Gruber torna a vincere in Coppa del Mondo aggiudicandosi la prima gundersen dal Large Hill del weekend in Val di Fiemme. L’austriaco, con una perfetta conduzione di gara, stacca tutti nell’ultimo giro e trionfa in solitaria sul traguardo per il suo quinto successo in carriera. Sorride l’Austria, dunque, ma non è da meno con l’Italia con un encomiabile Armin Bauer, ottavo.

Il vento aveva costretto la giuria a sospendere e ad annullare il salto in mattinata, pertanto è stato preso in considerazione il PCR, con Thomas Kjelbotn al comando. Il norvegese mantiene la leadership solitaria per circa 6 km, dopodiché il gruppone formato – tra gli altri – dallo stesso Gruber, da Jan Schmid, Sepp Schneider e Wilhelm Deniflr rompe gli indugi e accelera vistosamente, recuperando lo svantaggio dal vichingo. Intanto, dalle retrovie, un tonico Bauer (partito 13esimo) riusce a rientrare sul drappello principale, insieme a big come Frenzel, Kokslien, Moan e Graabak, costretti a scattare ancor più indietro. E proprio quando appariva scontata una battaglia tra questi ultimi per la vittoria finale, Gruber, Schmid e Schneider colgono l’attimo giusto e salutano la compagnia a 2 km dal termine con uno scatto deciso e decisivo. Schmid sarebbe il favorito in volata, ma è Gruber a lanciare un ulteriore affondo sull’ultima salita e per il norvegese, di fatto, non c’è scampo, perché rivedrà il 32enne austriaco soltanto dopo il traguardo, con 7″ di ritardo. Il podio viene completato da un altro norvegese, Joergen Graabak, che brucia in volata proprio Schneider, oltre a Mikko Kokslien (quinto) e ad un Eric Frenzel sesto ma sempre leader indiscusso nella classifica generale di Coppa.

Dietro a Magnus Moan, poi, c’è proprio Armin Bauer, ottavo e capace di lanciare buoni segnali in vista dei Mondiali di Falun. L’azzurro si lascia dietro altri due austriaci, Mario Seidl e Denifl, che chiudono la Top 10. Alessandro Pittin compie la consueta brillante rimonta, ma questa volta deve accontentarsi della 16esima posizione, anche perché gli oltre 2′ di ritardo in partenza e il pettorale 42 non lasciavano grandi margini. Chiude al 33esimo posto Mattia Runggaldier, 38° Lukas Runggaldier e 40° Manuel Maierhofer, mentre non è partito Samuel Costa.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Nordicjumpworld Facebook

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