Combinata nordica

Combinata nordica: l’aria magica di Chaux-Neuve

Pubblicato

il

Tre giorni da urlo, tre giorni indimenticabili, tre giorni non irripetibili perché, quando si parla di un campione, ogni risultato può sembrare possibile: dal 13 al 15 gennaio 2012, Alessandro Pittin vinse tre gare consecutive a Chaux-Neuve, località francese dove la Coppa del Mondo di combinata nordica torna a far tappa nel prossimo weekend.

Quelle gare furono vinte in modo diverso: nettissimo il terzo successo, una volata da batticuore con Lamy-Chappuis nel secondo, un distacco mai esagerato ma ben controllato nel primo caso (in quei giorni, tra l’altro, anche Lukas Runggaldier sfiorava il podio, perché quando il finanziere di Cercivento rende al massimo trascina con sé tutta la squadra). Peraltro, Pittin si difendeva già nel salto, ed era un grande trampolino quello in cui staccava rispettivamente la tredicesima, la ventiduesima e persino la quarta misura: vincere partendo dalla ventiduesima posizione testimonia l’assoluto valore di fondista, dominare partendo dalla quarta fa capire che le potenzialità per saltare bene ci sono e ci sono sempre state.

Già, il Pittin attuale, e con lui tutta la squadra al netto di Samuel Costa, fatica ancora troppo a “sopravvivere” al Provisional Competiton Round, quella discutibile tagliola del venerdì che ammette alle gare solo i primi cinquanta: oltretutto, le due esperienze di inizio stagione dal large hill sono risultate alquanto negative, con qualifiche mai centrate e un’ammissione in gara a Ruka a causa dell’annullamento del salto di gara che comunque non aveva portato soddisfazioni né a Pittin, né agli altri ragazzi.

A Chaux-Neuve, quest’anno si disputa un’unica Gundersen seguita da una team sprint: nel comune della Franca Contea, Pittin e gli altri devono respirare quell’aria magica di due anni fa. Per superare senza patemi il PCR, per staccare in gara non una delle prime misure, ma almeno una delle prime trenta misure. Perché, partendo da una simile posizione, il carnico potrebbe davvero ambire al podio della gara individuale: e gli altri potrebbero davvero farsi trascinare poco più indietro.

foto: Jessica Walker/pagina Facebook Alessandro Pittin

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version