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Freestyle, Mondiali 2015: Benna e Dufour-Lapointe campioni del mondo

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Sono il francese Anthony Benna e la canadese Justine Dufour-Lapointe i campioni mondiali di moguls: questo è il verdetto della competizione iridata che si è tenuta oggi a Kreischberg, in Austria.

Nella prova maschile, il ventisettenne Benna è stato l’unico a realizzare una manche perfetta nella superfinale, raccogliendo 86.89 punti. Già quattro volte sul podio in Coppa del Mondo ma senza vincere nessuna gara, lo sciatore di Megève ha preceduto il grande favorito della prova, il canadese Mikaël Kingsbury, che ha pagato una sbavatura sull’atterraggio del primo salto (86.54). Sul podio anche il russo Aleksandr Smyšljaev, che ottiene la medaglia di bronzo proprio come agli ultimi Giochi Olimpici (85.86). Grazie a Benna, la Francia ottiene la sua sesta medaglia d’oro nella storia di questa specialità, confermandosi come la scuola più vincente nel settore maschile.

Hanno preso parte alla superfinale anche lo statunitense Patrick Deneen (85.64), il canadese Marc-Antoine Gagnon (84.78) e l’altro sciatore della foglia d’acero Philippe Marquis, che non ha completato la prova, classificandosi sesto. Assente il giapponese Sho Endo, hanno invece deluso lo svizzero Marco Tade e l’altro canadese Simon Pouliot-Cavanagh, caduto nella prima finale. Giacomo Matiz ha chiuso trentaseiesimo.

Nella gara maschile, Justine Dufour-Lapointe ha ottenuto il suo primo titolo mondiale dopo il bronzo di due anni fa e l’oro olimpico. La ventenne di Montréal ha dominato la superfinale con 87.25 punti, regalando la terza medaglia d’oro di sempre al Canada nelle gobbe femminili. Alle sue spalle si è classificata la statunitense Hannah Kearney, che lascia così l’iride ma ottiene comunque una terza maedaglia consecutiva, proprio come Kingsbury tra gli uomini. Per la sciatrice a stelle e strice la valutazione è stata di 85.66 punti, mentre sul gradino più basso del podio è salita l’australiana Britteny Cox (81.89).

Le altre protagoniste della superfinale sono state la canadese Maxime Dufour-Lapointe (80.92), la kazaka Yuliya Galysheva (79.30) e la russa Regina Rakhimova (78.47). Ha sfiorato l’atto conclusivo Deborah Scanzio, che per la sua nuova nazionale, quella svizzera, si è piazzata settima. Delusione per la statunitense KC Oakley, già vincitrice in Coppa del Mondo ma autrice di una brutta prova nella prima finale, e per l’ultima delle sorelle Dufour-Lapointe, Chloé, eliminata addirittura nelle qualificazioni.

Domani gli stessi atleti saranno protagonisti delle gare di dual moguls.

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Immagine: Anthony Benna (pagina Facebook)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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