Freestyle
Freestyle, Mondiali 2015: Limbacher e Flisar vincono lo skicross
I Mondiali di freestyle 2015 si sono conclusi quest’oggi sulle nevi di Kreischberg, e più precisamente sulla pista di skicross, che ha assegnato le medaglie maschili e femminili di questa spettacolare specialità.
La finale femminile ha premiato la venticinquenne austriaca Andrea Limbacher, che trionfa così davanti al proprio pubblico, riportando il suo Paese sul gradino più alto del podio dieci anni dopo il successo di Karin Huttary. Già vincitrice di due gare in Coppa del Mondo, la padrona di casa ha preceduto al photofinish la veterana francese Ophélie David, trentotto anni, che si è regalata la quarta medaglia iridata dopo l’oro del 2007 ed i bronzi del 2005 e del 2013. Sul podio anche l’elvetica Fanny Smith, che lascia il titolo confermato due anni fa ma si consola con una splendida medaglia di bronzo. Niente da fare per la giovane tedesca Julia Eichinger, sorprendente finalista ma alla fine quarta. Da segnalare che la dominatrice di Coppa del Mondo, la canadese Marielle Thompson, si è classificata solo ottava, mentre la sua connazionale Georgia Simmerling, che aveva ottenuto il miglior tempo delle qualificazioni, non ha preso il via.
Storica medaglia d’oro slovena, invece, al maschile, dove a vincere è stato l’istrionico Filip Flisar, classe 1987, famoso soprattutto per il suo look con baffi molto pronunciati: per il Paese alpino si tratta infatti della prima medaglia in assoluto ad un Campionato Mondiale di freestyle. L’argento è andato al francese Jean-Frédéric Chapuis, che dopo le vittorie ai Mondiali 2013 ed alle Olimpiadi 2014 si è confermato al top in una diciplina dove la regolarità è cosa molto rara. Terzo posto per lo svedese Victor Öhling-Norberg, già vincitore della Coppa del Mondo di specialità e miglior tempo delle qualificazioni. Da segnalare che la gara è stata a lungo interrotta per un incidente occorso in semifinale all’austriaco Thomas Zangerl ed allo svizzero Armin Niederer, che si sono scontrati rimandendo entrambi immobili a terra per diverso tempo. Al cancelletto di partenza della prova c’era anche l’azzurro Marco Tomasi, eliminato agli ottavi di finale e trentesimo nella classifica conclusiva.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com