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Freestyle, Mondiali 2015 | Moguls: è sfida nordamericana nelle gobbe

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Dopo i titoli assegnati giovedì negli aerials, che hanno visto le vittorie del cinese Qi Guangpu e dell’australiana Laura Peel, il freestyle tornerà di scena ai Mondiali di Kreischberg (Austria) nella giornata di domenica, con le prove delle moguls (gobbe).

Reduce da tre vittorie consecutive in Coppa del Mondo (di cui una in dual moguls), il ventiduenne canadese Mikaël Kingsbury partirà con i favori del pronostico. Già campione mondiale due anni fa e medagliato d’argento nel 2011, il rappresentante della foglia d’acero dovrà cancellare la parziale delusione dei Giochi Olimpici, dove fu costretto ad accontentarsi del secondo posto quando quasi tutti erano pronti a scommettere su di lui. Il Canada potrà contare anche su Philippe Marquis, vincitore della prima prova stagionale di Coppa del Mondo: insomma, tutto lascia presagire che i nordamericani possano portare a casa la loro quinta vittoria in questa specialità, eguagliando il record della Francia. Sulle nevi austriache ci sarà però anche un altro campione iridato, lo statunitense Patrick Deneen, che vanta il titolo del 2009 ed il bronzo dell’ultima edizione. Il ventisettenne potrebbe tentare di mettere i bastoni fra le ruote ai canadesi per salire nuovamente su un podio mondiale. Attenzione anche al medagliato di bronzo olimpico, il russo Aleksandr Smyšljaev, mentre tra gli outsider segnaliamo il giapponese Sho Endo ed il francese Anthony Benna, principale rappresentante della scuola che più di tutte ha vinto nella storia di questa disciplina.

Nonostante un inizio di stagione tra alti e bassi, la favorita per il titolo femminile resta la campionessa in carica Hannah Kearney. La medagliata d’oro olimpica di Vancouver, classe 1986, spera come Kingsbury di salire sul suo terzo podio iridato consecutivo, considerando anche l’argento del 2011. Su di lei ci sono però diverse incognite, e ad approfittarne potrebbero essere ancora le sorelle canadesi Justine Dufour-Lapointe, leader di Coppa del Mondo e già terza nella passata edizione, e Chloé Dufour-Lapointe, capace di beffare tutte in uno scenario molto simile proprio alle ultime Olimpiadi. La storia parla comunque in favore degli Stati Uniti, che vantanano cinque titoli al femminile contro i due del Canada, e che potranno contare anche su KC Oakley come seconda freccia al proprio arco. Sarà presente, poi, anche la veterana ceca Nikola Sudová, già sul podio in due occasioni, ma nel 2005 (argento) e nel 2009 (bronzo).

Quanto all’Italia, i colori azzurri saranno rappresentati dal solo Giacomo Matiz, il ventinovenne friulano che spera di migliorare il ventunesimo posto della prova olimpica. La medagliata di bronzo del 2007, Deborah Scanzio, sarà invece presente sotto la bandiera elvetica, che rappresenta a partire da questa stagione, e non è escluso che possa ottenere un piazzamento di prestigio.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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