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Ginnastica, Italia: gli obiettivi, i sogni e le speranze per il 2015

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Il 2015 è ormai entrato nelle nostre vite. Sarà un anno importante per la nostra ginnastica artistica.

Ma quali possono essere i grandi obiettivi e i grandi sogni per l’Italia nel 2015? Proviamo a stilare una lista personale di richieste e speranze, il più oggettive possibile.

 

  • Che il destino preservi il fisico delle nostre ginnaste, che le renda incolumi dagli infortuni. Che la salute e la fortuna siano con loro.
  • Che le azzurre siano sempre più convinte dei propri mezzi, che continuino sulla buona strada, che dimostrino al Mondo che l’Italia è tra le grandi della Polvere di Magnesio.
  • Che le nostre ragazze proseguano l’egregio lavoro svolto nel 2014: l’incremento delle difficoltà è stata la chiave di volta della stagione appena conclusa e così dovrà essere nella marcia di avvicinamento alle Olimpiadi.

 

  • Qualificarsi a Rio 2016 attraverso i Mondiali. Missione assolutamente possibile per il sestetto reduce dal favoloso quinto posto di Nanning che ha tutte le carte in regola per centrare nuovamente la finale iridata. Non si dovrà così passare per la tagliola del Test Event 2016 (16-24 aprile, date che complicherebbero tutto il calendario). Dopo quanto visto in Cina l’appetito vien mangiando: chissà che non si possa salire ulteriormente… Per i ragazzi, invece, l’obiettivo è strappare il pass per il Test Event e poi giocarsi tutto a Rio de Janeiro in primavera: l’ingresso nella finale iridata sembra davvero arduo per la nostra squadra.
  • Ben figurare agli Europei di Montpellier. L’Italia deve riscattare la performance tutt’altro che convincente esibita a Sòfia. Non ci sarà la gara a squadre, ma le singole atlete possono puntare alle finali individuali e, chissà, anche a qualcosa in più.

 

  • Tutto sarà giustamente incentrato sulla squadra e sull’appuntamento di Glasgow, ma conquistare delle medaglie internazionali a livello individuale non guasterebbe, soprattutto nelle occasioni che contano. I podi incidono notevolmente nell’economi (la parola non è usata a caso) della disciplina. Ci affidiamo a Vanessa Ferrari, che dovrà difendere il titolo continentale al corpo libero (e ha margini per l’all-around, se ne avrà voglia) e che rimane tra le migliori al Mondo. Ma ci attendiamo anche delle sorprese… Senza dimenticare il settore maschile dove l’auspicato rientro dei veterani (Morandi su tutti) e giovani potrebbero darci soddisfazioni.
  • I Giochi Olimpici Europei sono la grande novità dell’anno. Un appuntamento di per sé storico e assolutamente da non snobbare (…). Vedremo se a Baku potremo sognare.
  • Speriamo che le nostre nuove seniores riescano ulteriormente a mettersi in mostra.

 

  • Che ci sia sempre più attenzione attorno alla ginnastica (che è una cosa positiva, andrebbe capito). Se si vuole che la ginnastica sia considerata come gli altri sport (cosa che noi facciamo, 1000 articoli nel 2014…) bisognerebbe accettare la stessa tipologia di attenzione che viene rivolta alle altre discipline, tra elogi e critiche oggettive (soprattutto se ci sono i numeri in mezzo…) quando necessario.
  • L’invito finale, come da tradizione, lo rivolgo a tutti i lettori, appassionati, spettatori: riempite, come ci avete abituato, tutti i palazzetti. Quattro tappe di Serie A, tre Tornei Internazionali (Jesolo, Torino, Novara), Assoluti, Golden League. Ce n’è per tutti i gusti e sostanzialmente in tutta Italia.

 

(foto Federginastica)

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