Giorgio Di Centa, Marcialonga e MarciaGranParadiso verso la 50km di Falun

Con la Coppa del Mondo, Giorgio Di Centa ha chiuso la propria esperienza al termine dell’ultimo Tour de Ski, a distanza di oltre vent’anni dall’esordio. A 42 anni, d’altronde, i tempi sarebbero maturi per l’addio. Tuttavia, la straordinaria carriera del campione olimpico di Torino 2006 è ben lungi dall’essere conclusa, anzi. Il friulano ha infatti cerchiato da tempo sul calendario la data dell’1 marzo, giorno della 50km dei Mondiali di Falun, ultimo grande obiettivo per la leggenda dello sci di fondo italiano. E per una gara speciale (quella che lo incoronò nove anni fa, anche in Svezia sarà in tecnica classica), il friulano ha scelto un percorso di avvicinamento altrettanto speciale.

Di Centa, come annunciato nelle scorse settimane, comincerà a dedicarsi esclusivamente alle lunghe distanze in previsione della gara iridata e ha confermato la propria presenza a due tra gli eventi più importanti dello sci nordico internazionale. Domenica 25, infatti, l’azzurro parteciperà alla storica Marcialonga, giunta alla 42esima edizione, e replicherà l’8 febbraio con la 35esima edizione della MarciaGranParadiso, con cui punterà ad affinare la propria condizione proprio in ottica Mondiale. Nonostante un inverno avaro di freddo e neve, la granfondo trentina vedrà ugualmente il proprio svolgimento anche se su un percorso di 57 km e non di 70, come da tradizione, oltre ad accogliere fenomeni del calibro di Simen Østensen, Jørgen Aukland, John Kristian Dahl, Oskar Svaerd, Jerry Ahrlin, Lukas Bauer, Tord Asle Gjerdalen, Thomas Alsgaard, Anders Soedergren e Johan Kjølstad. Tra le Dolomiti, Di Centa andrà a caccia della prima affermazione nella Marcialonga, mentre qualche settimana più tardi tenterà di apporre il quinto sigillo in Valle d’Aosta. Re Giorgio, infatti, ha già conquistato per ben quattro volte la Marcia (la prima nel 2004) e non vorrà di certo accontentarsi: “La Marcia è una granfondo straordinaria: tecnica, con paesaggi mozzafiato e un pubblico di veri intenditori. Mi emoziono sempre quando posso venirla a correre. Quest’anno ho un motivo in più per farla: è perfetta per la preparazione della 50 dei Mondiali”. A 42 anni, la voglia di un ragazzino. Semplicemente, Giorgio Di Centa.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com