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Golf, Abu Dhabi Championship: Kaymer il padrone, un ottimo Paratore è 16^

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Martin Kaymer si mantiene al comando dell’Abu Dhabi Golf Championship (montepremi $ 2.700.000) anche dopo il secondo round. Il tedesco dimostra ancora di trovarsi a proprio agio sul percorso arabo e firma un bel 67 (-5), pulito e senza errori con soli cinque birdie, per un totale di -13 (131 – 64 67). Interessante, ora, capire se il teutonico manterrà la leadership per il resto del weekend, come già accaduto al The Players e allo US Open 2014.

Sulla sua scia resta ancora Thomas Pieters, il belga sempre ad un colpo da Kaymer con -12 (132 – 65 67). La giovane promessa 22enne paga dazio un bogey realizzato proprio all’ultima buca, dopo sei birdie. Alle loro spalle, invece, spunta l’uomo più atteso della settimana, Rory McIlroy, in una giornata a suo modo storica per il nord-irlandese. Il n°1 del ranking mondiale, infatti, ha realizzato la sua prima Hole in One della carriera al Par 3 della 15 che, insieme a cinque birdie ed un bogey, gli valgono un 66 (-6) e la terza posizione a -11 (133). Sale in quarta posizione il vincitore del recente South African Open, l’inglese Andy Sullivan, affiancato dallo statunitense Peter Uihlein a quota -9 (135). Nella pancia della Top 10, si sono installati il francese Alexander Levy e l’australiano Richard Green (-8). Un triplo bogey in apertura pregiudica invece il round dell’inglese Tyrell Hatton, che recupera con quattro birdie ma scivola in ottava posizione (-7), in compagnia del danese Morten Orum Madsen, dell’austriaco Bernd Wiesberger – autore del miglior punteggio di giornata con 65 – e del francese Gary Stal.

Renato Paratore non si conferma soltanto il migliore degli italiani, ma guadagna anche 25 posizioni e si arrampica fino al 16° posto con -5 (139 – 70 69). Il romano realizza un ottimo 69 (-3), con cinque birdie e due bogey di cui arrivato proprio all’ultima buca, che gli ha precluso una classifica provvisoria anche più alta. Tutti eliminati, invece, gli altri italiani presenti in gara. Le delusioni più cocenti riguardano senz’altro Edoardo Molinari e Matteo Manassero, 81esimi a +1 e con lo stesso parziale di 73 (+1). Il torinese, dopo delle prime 9 con due birdie, è crollato nella seconda parte di percorso con un doppio bogey ed un bogey, mentre il veronese ha alternato alti e bassi con cinque birdie ma anche due bogey e due doppi bogey. 100esima posizione per Marco Crespi, mai in gara con 74 (+2) per un totale di +2 (146 – 72 74). Non è bastato il 71 (-1), invece, ad Alessandro Tadini per recuperare il 76 di ieri e il piemontese è eliminato al 108° posto (147 – 76 71, +3).

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Foto: Wikipedia

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