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Golf, ad Abu Dhabi primo confronto tra big. Chicco Molinari alle Hawaii

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Dopo la première sudafricana, la Race to Dubai 2015 offre già un primo antipasto dello spettacolo a cui assisteremo nel corso della stagione con l’Abu Dhabi Golf Championship ($ 2.700.000), località al solito capace di attirare tante stelle del panorama golfistico mondiale. E anche quest’anno non è da meno, con quattro dei primi 10 del ranking mondiale in campo, oltre all’attesissimo Rory McIlroy.

Il nord-irlandese catalizzerà su di sé gran parte dell’attenzione mediatica e non potrebbe essere altrimenti, in virtù del dominio assoluto del 2014 che lo ha portato a vincere due Major consecutivi. La condizione di Rory – come del resto quella dei suoi rivali – sarà tutta da scoprire, ma il n°1 del ranking mondiale non può che partire con i favori del pronostico all’Abu Dhabi Golf Country. Oltretutto, si rinnoverà immediatamente il duello con Henrik Stenson, capace di battere McIlroy a Dubai nell’ultimo torneo della Race to Dubai 2014 e pronto a lanciare l’assalto al trono mondiale. Occhi puntati anche sul n°6 al mondo, Justin Rose, e sul n°10 Rickie Fowler, temporaneamente sbarcato sul tour europeo. Oltre ai sopraccitati, ci saranno anche altri tre reduci della Ryder Cup di Gleneagles: Martin Kaymer, Victor Dubuisson e Jamie Donaldson, un terzetto assolutamente in grado di concorrere per la vittoria finale. Puntano forte al bersaglio grosso anche i sudafricani Charl Schwartzel, che deve riscattare la beffa della settimana scorsa, e Branden Grace, gli inglesi Ross FisherDanny Willett, il finlandese Mikko Ilonen e il detentore del titolo, lo spagnolo Pablo Larrazabal.

Proverà ad inserirsi nel folto gruppo di outsider anche Edoardo Molinari, probabilmente ancora alla ricerca del miglior setup vista l’opaca prestazione offerta in Sudafrica. Anche nell’anonimato generale, però, Dodo ha dimostrato di sapersi rendere pericoloso, il che fa ben sperare anche per la settimana araba. Riparte dall’Emirato, invece, Matteo Manassero, in cerca di se stesso dopo un 2014 deficitario (clicca qui per l’approfondimento), mentre Alessandro Tadini vorrà sfruttare l’ottimo quinto posto del South African Open per lanciarsi in un altro piazzamento di prestigio. Debutto nel 2015, invece, per Marco Crespi, mentre Renato Paratore vorrà certamente rifarsi del negativo finale di Ekurhuleni.

PGA TOUR

Ha scelto le Hawaii per approcciare il 2015, invece, Francesco Molinari. Il torinese sarà al via del Sony Open (montepremi $ 5.600.000), classico appuntamento di inizio stagione sul circuito statunitense in programma proprio nelle rinomate isole del Pacifico. Una scelta inusuale per Molinari, anch’egli alla ricerca della forma migliore per tornare nei 50 del ranking mondiale, da cui è temporaneamente uscito dopo una seconda parte di stagione non entusiasmante.

Difficilmente il torinese concorrerà alla vittoria finale, obiettivo invece nel mirino degli statunitensi Jimmy Walker, Kevin Streelman e Robert Streb, del sudafricano Tim Clark e del giapponese Hideki Matsuyama, piuttosto in palla nei tornei già disputati. Pochi i big presenti, con nomi comunque importanti quali l’australiano Jason Day, gli americani Matt Kuchar e Webb Simpson e l’inglese Luke Donald.

 

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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