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Golf, Dubai Desert Classic: tutto il talento di Rory McIlroy e di… Renato Paratore!

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Rory McIlroy mette tutti in riga nel secondo round del Dubai Desert Classic (montepremi $ 2.650.000), ultimo torneo del cosiddetto Desert Swing. Il numero 1 al mondo risponde al ritorno sui green di Tiger Woods (clicca qui per sapere com’è andato) con un sontuoso 64 (-8) sull’Emirates GC, balzando al comando dopo otto birdie e nessun bogey a -14 (130 – 66 64). Staordinaria, in particolare, la sequenza finale con i tre birdie delle ultime tre buche.

Il nord-irlandese, tuttavia, non ha fatto il vuoto, perché lo scozzese Marc Warren è salito in seconda posizione a -13 (131), ad un solo colpo da McIlroy. Il britannico ha messo a segno un 65 (-7) con nove birdie ma due bogey, che lo costringeranno ad inseguire. Subito in grande spolvero, nonostante sia il primo torneo del 2015, anche un altro nord-irlandese, Graeme McDowell, terzo a -12 (130) insieme all’inglese Seve Benson, estremamente regolare con il secondo 66 consecutivo. Ha ceduto la leadership Bernd Wiesberger, ma l’austriaco si è mantenuto in quinta posizione a -11 ed è in buona compagnia, visto che è a pari merito con gli inglesi Andy Sullivan, Lee Westwood e il leader della FedEx Cup Danny Willett e con lo scozzese Stephen Gallacher, vincitore delle ultime due edizioni del torneo.

Se McIlroy ha rubato la scena a livello internazionale, in Italia gli occhi sono invece tutti per Renato Paratore. Il 18enne romano dimostra una volta di più tutto il proprio talento, tirando fuori dal cilindro uno splendido 66 (-6) con cui entra nella Top 10, in decima posizione a -10 (134 – 68 66). Ma a sorprendere ulteriormente, inoltre, è come la giovane stella azzurra è riuscito a portare a casa il risultato: dopo tre birdie iniziale, il campione italiano open è incappato in un brutto doppio bogey alla 9, prontamente riscattato però da cinque birdie, di cui tre nelle ultime tre buche. Come Rory McIlroy.

L’azzurro, nel terzo round, girerà insieme al tedesco Maximilian Kieffer, a pari merito con l’italiano così come lo statunitense Peter Uihlein e il danese Morten Orum Madsen, il migliore di giornata con 63 (-9).

Edoardo Molinari, invece, supera per un battito di ciglia il taglio in 58esima posizione (146 – 70 72, -2). Il torinese, dopo tre birdie e cinque bogey, è dovuto ricorrere a due birdie nelle ultime due buche per eguagliare il Par e continuare il torneo. Male Marco Crespi, che crolla al 109esimo posto con 76 (+4) e viene eliminato (147 – 71 76, +3), mentre Matteo Manassero si arena definitivamente sul fondo della classifica, in quartultima posizione (128°), a +11 (155 – 79 76).

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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