Golf
Golf, Phoenix Open: Molinari 42esimo, ritorno difficile per Tiger Woods
C’è Ryan Palmer in testa al Phoenix Open (montepremi $ 6.500.000) al termine del primo round a Scottsdale, in Arizona. Il 38enne texano ha bruciato tutti con un 64 (-7) impeccabile, grazie a cinque birdie ed un eagle e ad un gioco tecnicamente perfetto. Palmer partirà da leader davanti a Keegan Bradley e Bubba Watson, subito pimpanti con 65 (-6), e a Daniel Berger, quest’ultimo però costretto ad interrompere il proprio round alla buca 16 per oscurità.
La quinta posizione, attualmente, è invece occupata dal numero 2 della FedEx Cup, Robert Streb, da Zach Johnson, da Ben Martin, dallo scozzese Martin Laird (66, -5). Partono bene, con un 67 (-4), anche l’argentino Angel Cabrera, lo zimbabwese Brendon De Jonge, il canadese Graham DeLaet e gli americani Justin Leonard, Michael Thompson, Shawn Stefani, James Hahn e William McGirt, noni.
Si pianta a metà classifica un discreto Francesco Molinari, con 70 (-1). Il torinese si è installato in 42esima posizione, con una card scarna in cui figurano due birdie ed un bogey, che al solito fa emergere la grande qualità di Chicco nel gioco lungo (percentuali oltre l’85%).
Il ritorno di Tiger Woods, accolto dal solito entusiasmo e da un pubblico in trepida attesa, è stato inevitabilmente all’insegna delle difficoltà. La Tigre, ancora alla ricerca della migliore condizione, non va oltre un 73 (+2), con cui si attesta provvisoriamente al 104° posto. Inizio da incubo per Woods con quattro bogey, un doppio bogey ed un solo birdie nelle prime undici buche, a cui ha parzialmente rimediato con un eagle alla 13 ed un birdie alla 17.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Foto: Federgolf