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Golf, Qatar Masters: Paratore ancora migliore degli azzurri, comanda Oliver Fisher
L’inglese Oliver Fisher si è portato al comando del Qatar Masters (montepremi $ 2.500.000), secondo torneo del cosiddetto Desert Swing, dopo il primo giro a Doha. Sull’omonimo percorso, il 26enne britannico ha realizzato un ottimo 65 (-7) di apertura, grazie ad otto birdie e ad un solo bogey, con cui ha distanziato di un colpo Rafa Cabrera-Bello. Lo spagnolo, nonostante non abbia commesso alcun errore, ha realizzato sei birdie, quindi chiudendo a 66 (-6).
Grande affollamento al terzo posto, con ben undici giocatori a 67 (-5). Tra questi, spiccano i sudafricani Branden Grace ed Ernie Els e lo scozzese Paul Lawrie, con i primi due teoricamente capaci di arrivare fino in fondo. Minori chance, invece, nonostante siano golfisti di qualità, per lo spagnolo Alejandro Cañizares, per l’altro sudafricano Darren Fichardt, per l’argentino Emiliano Grillo e per lo svedese Alex Noren, mentre non sembrano avere le carte in regola per un torneo di testa il sudcoreano An Byeong-hun, lo svedese Kristoffer Broberg, l’inglese Mark Foster e il tedesco Moritz Lampert. Uno dei grandi favoriti della vigilia, Justin Rose, è 14° con 68 (-4), al pari con lo scozzese Stephen Gallacher.
Le note liete, in casa Italia, portano ancora la firma di Renato Paratore. Il romano si è installato in 22esima posizione con 69 (-3), grazie a cinque birdie e due bogey. Il 18enne ha dato la svolta al round nelle ultime tre buche, quando Paratore ha realizzato due birdie e si è confermato il miglior italiano. Si mantiene in linea di galleggiamento, nonostante le evidenti difficoltà, Edoardo Molinari, ma il torinese non va oltre un 71 (-1) e la 55esima posizione, dopo quattro birdie e tre bogey.
Torneo già compromesso, invece, per Matteo Manassero e Marco Crespi. Il veronese non è mai entrato in gara, realizzando quattro bogey e quattordici Par per il 76 finale (+4) con la bellezza di 35 putt, un’enormità. Per lui 113esima posizione, come Crespi: dopo nove Par, il lissonese si è scatenato con un birdie a cui, purtroppo, sono seguiti un triplo bogey e due bogey.
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Foto: Federgolf