Golf
Golf, Qatar Masters: Branden Grace concede il bis, cala Paratore
Dopo il clamoroso exploit del 2012 con quattro vittorie, Branden Grace sembrava aver tirato i remi in barca, dimostrandosi incapace di replicare anche solo parzialmente quella magica stagione. A tre anni di distanza, però, il sudafricano ha di fatto ripreso il filo del discorso. A Doha, Grace infila il secondo successo su quattro tornei disputati finora nell’European Tour 2015, spuntandola nel finale in un Qatar Masters (montepremi $ 2.500.000) palpitante fino alla fine, conquistando la sesta vittoria della carriera.
Il sudafricano abbassa l’asticella a -19 (269 – 67 68 68 66) e diventa imprendibile per i diretti inseguitori, che devono arrendersi a delle seconde nove irresistibili di Grace, con due birdie ed un eagle al Par 4 della 15. All’ultima buca, poi, è arrivato anche il birdie decisivo per distanziare quanto basta Marc Warren, anch’egli superlativo nella seconda metà di gara ma impreciso inizialmente. Lo scozzese si ferma a -18 (270 – 71 65 67 67) soprattutto a casa di un bogey ed un doppio bogey nelle prime nove, che sporcano il suo -5 di giornata e lo costringono al piazzamento. Stessa sorte per Bernd Wiesberger, terzo a -17 (271) dopo un round da -4 inficiato da due bogey iniziali.
Non commette errori, invece, Eddie Pepperell, tuttavia l’inglese fa solo quattro birdie e deve accontentarsi della quarta posizione a -16. Non ha tenuto il passo dei primi tre l’argentino Emiliano Grillo, al comando insieme a Grace, Warren e Wiesberger all’inizio della giornata. Il sudamericano è quinto a -15, pari merito con il sudcoreano An Byeong-hun e il francese Grégory Bourdy. Ottavo lo spagnolo Alejandro Cañizares (-14), davanti allo svedese Alex Noren, autore del miglior punteggio di giornata con 65 (-7). Tredicesimi, tra gli altri, gli attesi Henrik Stenson e Justin Rose, a -10.
Edoardo Molinari non dà la scossa al proprio torneo e, anche nell’ultima giornata, si mantiene intorno al Par con un altro giro in 71 (-1), con cui conclude in 33esima posizione a -6 (282 – 71 70 70 71). Tre birdie in un giro pulito per Dodo, se non fosse stato per un doppio bogey alla buca 5. Non tiene il passo dei migliori, invece, Renato Paratore. Il 18enne azzurro, nono all’inizio del round, scivola in 38esima posizione a -5 (283 – 69 69 70 75) a causa di un 75 (+3). Il romano commette tanti errori con ben sette bogey, solo parzialmente ammorbiditi da un eagle e due birdie nella seconda parte di percorso. Resta, tuttavia, la convincente prestazione del giovane talento nostrano, capace già di mettersi in mostra in un contesto quanto mai complicato.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Foto: Twitter European Tour