Golf
Golf, Qatar Masters: Paratore entra nella Top 10, terzetto al comando
La vetta del Qatar Masters (montepremi $ 2.500.000) viene stravolta al termine del secondo giro. Al comando si è formato un terzetto di assoluta qualità, composto da Bernd Wiesberger, Branden Grace e George Coetzee, a -9 (135) dopo tre round di pregevole fattura sul Doha GC. Il migliore è stato l’austriaco con 66 (-6), frutto di sette birdie ed un bogey, mentre il sudafricano Coetzee si è fermato a 67 (-5). Un colpo in più per il connazionale, con 68 (-4).
Il miglior punteggio di giornata, tuttavia, lo mette a segno lo scozzese Marc Warren, capace di risalire 51 posizioni con 65 (-7), per installarsi al 4° posto con -8 (136), pari merito con il sudcoreano An Byeong-hun e con l’argentino Emiliano Grillo. Settimo posto per il sudafricano Darren Fichardt, per lo spagnolo Alejandro Cañizares e per l’esperto australiano Richard Green, a -7 (137). Sicuramente meno esperto, invece, Renato Paratore, ma dotato di un talento immenso. Il romano, con il secondo 69 (-3) consecutivo, entra per la prima volta in una Top 10 dell’European Tour, attestandosi in decima posizione con -6 (138 – 69 69). Dopo delle prime nove sottotono, concluse con un bogey, il 18enne si è letteralmente scatenato nella seconda parte del percorso, su cui ha realizzato quattro birdie. A pari merito altri dieci giocatori, tra cui spiccano il leader di ieri, l’inglese Oliver Fisher (73, +1) e il n°6 al mondo nonché detentore del titolo, lo spagnolo Sergio Garcia (69, -3)
Non brilla Edoardo Molinari, ma il torinese riesce quantomeno a superare il taglio e a riscattarsi rispetto alla scorsa settimana. Dodo si attesta in 44esima posizione a -3 (141 – 71 70) dopo cinque birdie e tre bogey e tenterà di risalire eventualmente nel Moving Day, il sabato che propone in genere grandi stravolgimenti.
Eliminato, nonostante un ottimo 68 (-4), Marco Crespi, che ha provato a lottare ma senza successo. Il lissonese si ferma 75esima posizione pari al Par (144 – 76 68), dopo un giro impeccabile con quattro birdie e nessun bogey. Continua il periodo di completo appannamento per Matteo Manassero, che resta sul fondo della classifica in 118esima posizione a +7 (151 – 76 75) a causa di un 75 (+3) con tre bogey, un doppio bogey ed due birdie. Malissimo il gioco lungo: appena tre fairway su quattordici presi. E i campanelli d’allarme risuonano…
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Foto: Federgolf