Golf
Golf, South African Open: esordio di Edoardo Molinari a Johannesburg
Il 2015 del golf internazionale riparte da dove si era fermato, dal Sudafrica. Ad inaugurare il nuovo anno sarà infatti il South African Open, ormai classico appuntamento di inizio stagione che si disputerà per il secondo anno consecutivo sul Glendower GC di Gauteng, a Johannesburg. A dispetto del montepremi, non esattamente di prima fascia per la Race to Dubai (1.040.000 €), saranno in campo diversi golfisti di spicco, anche se solo tra i padroni di casa.
Gran parte dell’attenzione, infatti, sarà rivolta a due grandi big come Charl Schwartzel e Ernie Els, naturalmente tra i favoriti per la vittoria finale per talento e storia. Tra i sudafricani, però, proveranno a recitare il ruolo di profeti in patria anche George Coetzee, Richard Sterne, Thomas Aiken, Hennie Ottoe soprattutto Branden Grace, dominatore indiscusso dell’Alfred Dunhill Championship a dicembre e inevitabilmente uno degli uomini da seguire. Considerando la presenza maggioritaria di golfisti sudafricani, non è escluso che anche diversi outsider e carneadi possano prendere il sopravvento sui ben più quotati connazionali, come Dawie e Tjaart van der Walt, Danie Van Tonder e Trevor Fisher jr. Tra gli europei, scenderà in campo il detentore del titolo, il danese Morten Orum Madsen, che l’anno scorso dominò in lungo e in largo il torneo. Fa il suo esordio nell’European Tour 2015 il nostro Edoardo Molinari, reduce da un’annata oltremodo brillante e pronto ad innalzare ulteriormente il proprio livello per tornare, chissà, alla vittoria. Da non sottovalutare la consueta componente inglese, rappresentata principalmente da David Horsey e Andy Sullivan, mentre Seve Benson potrebbe recitare un ruolo di outsider. Nella corsa al successo potrebbero inserirsi anche il francese Raphael Jacquelin e il danese Anders Hansen.
Dei sette azzurri in possesso della carta, oltre a Edoardo Molinari saranno presenti Marco Crespi, Alessandro Tadini, Andrea Pavan e Renato Paratore. ll lissonese ha buoni ricordi del Glendower, in quanto concluse al quarto posto lo scorso anno un ottimo torneo. Ripeterlo potrebbe consentirgli di porre delle basi anche per il mantenimento della carta per il 2016, per lui come per Pavan, Tadini e Paratore. Il classe ’96 azzurro, dopo le buone impressioni destate a Malelane (26° in rimonta), cercherà di farsi strada nel difficile circuito internazionale, sempre di difficile lettura.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
Foto: Federgolf