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Judo, 100 kg: il regno di Lukáš Krpálek

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Siamo giunti al dodicesimo appuntamento con il nostro viaggio tra le quattordici categorie di peso del judo, con l’obiettivo di ripercorrere quanto accaduto nel 2014. Per ogni categoria, vi proporremo il ranking IJF di fine anno ed alcuni video salienti, ricordando i vincitori dei titoli più importanti ed i risultati dei migliori italiani. Quest’oggi tratteremo della categoria 100 kg maschile.

48 kg: Munkhbat prima, ma la regina è Kondo. Brava Moscatt
60 kg: Boldbaatar Ganbat spodesta Naohisa Takato
* 52 kg: Majlinda Kelmendi si conferma dominatrice incontrastata, Giuffrida c’è
66 kg: Pulyaev precede il fuoriclasse Ebinuma
* 57 kg: Automne Pavia leader, risale Quintavalle
73 kg: Elmont al comando di una categoria combattuta
* 63 kg: Agbegnenou imbattibile, Gwend tra le big
* 81 kg: Tchrikishvili padrone, intramontabile Ciano
* 70 kg: Kim Polling guida il ranking mondiale
* 90 kg: Liparteliani primo ma deluso, Facente top 20
* 78 kg: Tcheuméo chiude l’anno in prima posizione, Galeone 13ma

I PROTAGONISTI

Se il 2013 era stato l’anno nel quale si era rivelato, il 2014 è stato quello della sua consacrazione. Stiamo parlando del ceco Lukáš Krpálek, il ventiquattrenne che ha letteralmente dominato la categoria 100 kg nell’ultima stagione. Il numero uno del ranking mondiale non ha disputato molti tornei, ma è andato a segno nei due appuntamenti clou dell’anno, i Campionati Europei di Montpellier, dove ha bissato il titolo di Budapest 2013, ed i Campionati Mondiali di Čeljabinsk. La medaglia d’oro è arrivata anche nella prova casalinga, l’European Open di Praga, nel quale ha gareggiato nella categoria superiore (+100 kg), mentre ad inizio anno si era classificato in seconda posizione al Grand Slam di Parigi. L’unica controprestazione è arrivata al Grand Prix de L’Avana, dove si è classificato settimo.

A sconfiggere Krpálek in quel di Parigi è stato il francese Cyrille Maret, classe 1987, che non a caso occupa la piazza d’onore nella classifica mondiale. Al trionfo del Grand Slam di casa ha fatto seguito quello del Grand Prix turco di Samsun, mentre nella rassegna continentale Maret ha collezionato due medaglie di bronzo, classificandosi terzo sia nella prova individuale che in quella a squadre. Il francese ha poi chiuso lontano dal podio ai Mondiali, terminando settimo, ma la parte conclusiva di stagione è stata comunque positiva, con il bronzo del Grand Slam di Abu Dhabi e l’argento di quello di Tokyo.

Tra i judoka emergenti della categoria c’è certamente il tedesco Karl-Richard Frey, ventitré anni, che ha ottenuto la sua prima medaglia in una grande competizione, vincendo il bronzo iridato. Agli Europei ha invece chiuso ai piedi del podio, quinto, ma si è poi riscattato con la terza piazza nella prova a squadre. Frey ha anche collezionato numerose medaglie nei Grand Prix ed un argento al Grand Slam di Abu Dhabi, anche se gli è sempre mancata quella del metallo più prezioso.

Stagione molto breve, invece, per l’azero Elkhan Mammadov, che a trentadue anni ha dovuto fare i conti con qualche acciacco fisico di troppo. Il campione mondiale 2013 si è classificato settimo ai Campionati Europei, dove il suo connazionale Elmar Gasimov ha invece raggiunto il secondo posto, ed ha vinto la medaglia d’argento nel Grand Prix casalingo di Baku, ma ha poi dovuto fermarsi, rinunciando alla difesa del proprio titolo iridato. L’esperto rappresentante della repubblica caucasica, tutt’ora numero quattro del mondo, ha comunque fatto sapere di non voler interrompere la propria carriera e di avere come obiettivo quello delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, città che già gli ha regalato un oro mondiale. Per qualificarsi, però, dovrà vedersela proprio con Gasimov.

GLI AZZURRI

In cinquantacinquesima posizione del ranking mondiale troviamo il ventitreenne Luca Ardizio, vincitore della medaglia di bronzo all’European Open di Lisbona ed all’African Open di Casablanca. Il miglior italiano e principale speranza per Rio 2016 resta ugualmente Domenico Di Guida, che ha dovuto saltare gran parte della stagione a causa di un infortunio: una volta tornato sui tatami, però, il campano classe 1992 si è laureato campione europeo per la categoria Under 23, vincendo anche l’European Cup di Bratislava e classificandosi secondo all’European Open di Lisbona.

IL RANKING

1 Lukáš Krpálek CZE
2 Cyrille Maret FRA
3 Karl-Richard Frey GER
4 Elkhan Mammadov AZE
5 Henk Grol NED
6 Elmar Gasimov AZE
7 Maxim Rakov KAZ
8 Dimitri Peters GER
9 Martin Pacek SWE
10 Adlan Bisultanov RUS
11 Ramadan Darwish EGY
12 Ramziddin Sayidov UZB
13 José Armenteros CUB
14 Luciano Corrêa BRA
15 Tuvshinbayar Naidan MGL
16 Cho Gu-Ham KOR
17 Artem Bloshenko UKR
18 Toma Nikiforov BEL
19 Lyes Bouyakoub ALG
20 Javad Mahjoub

55 Luca Ardizio ITA
76 Domenico Di Guida ITA
116 Vincenzo D’Arco ITA

I VIDEO

Finale Mondiali 2014: Lukáš Krpálek (CZE) vs José Armenteros (CUB)

https://www.youtube.com/watch?v=7pCYXSRzIV0

Finale Europei 2014:  Lukáš Krpálek (CZE) vs Elmar Gasimov (AZE)

https://www.youtube.com/watch?v=udV63xY7KkI

 

 

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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