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Judo, 63 kg: Agbegnenou imbattibile, Gwend tra le big

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Siamo giunti al settimo appuntamento con il nostro viaggio tra le quattordici categorie di peso del judo, con l’obiettivo di ripercorrere quanto accaduto nel 2014. Per ogni categoria, vi proporremo il ranking IJF di fine anno ed alcuni video salienti, ricordando i vincitori dei titoli più importanti ed i risultati dei migliori italiani. Quest’oggi tratteremo della categoria 63 kg femminile.

48 kg: Munkhbat prima, ma la regina è Kondo. Brava Moscatt
60 kg: Boldbaatar Ganbat spodesta Naohisa Takato
* 52 kg: Majlinda Kelmendi si conferma dominatrice incontrastata, Giuffrida c’è
*
 66 kg: Pulyaev precede il fuoriclasse Ebinuma
* 57 kg: Automne Pavia leader, risale Quintavalle
*
 73 kg: Elmont al comando di una categoria combattuta

LE PROTAGONISTE

Se lo scorso anno si era rivelata al grande pubblico, il 2014 ha rappresentato la consacrazione a livello internazionale di Clarisse Agbegnenou, ventiduenne francese oramai da tutti considerata la dominatrice della categoria 63 kg. L’atleta di Rennes non ha perso nessun incontro nel corso dell’anno solare, fatto accaduto solamente a lei ed alla kosovara Majlinda Kelmendi (52 kg) nel settore femminile, vincendo tutte le competizioni alle quali ha preso parte, sia individuali che a squadre. La sua stagione è iniziata con il successo del Grand Slam di Parigi, ma Agbegnenou ha impressionato in modo particolare ad Europei e Mondiali, dove ha vinto i due titoli dimostrando una superiorità imbarazzante sulle avversarie. Con la squadra francese, poi, ha bissato la medaglia d’oro sia in sede continentale che iridata. Al suo palmarès ha infine aggiunto due Grand Prix, vincendo a L’Avana ed a Jeju.

A cedere il primato alla francese è stata l’israeliana Yarden Gerbi, che invece era stata la grande protagonista del 2013. La venticinquenne ha iniziato la stagione in sordina, ottenendo risultati deludenti e chiudendo lontana dal podio agli Europei, dove è stata eliminata agli ottavi di finale. Gerbi si è poi ripresa proprio in occasione dei Mondiali, dove è andata vicina alla difesa del titolo vinto a Rio de Janeiro, cedendo solamente in finale ad Agbegnenou. Nella parte finale dell’anno ha infine inanellato tre vittorie consecutive, trionfando ai Grand Prix di Astana, Tashkent e Qingdao.

A completare il podio virtuale della categoria è la slovena Tina Trstenjak, classe 1990, autrice comunque di una stagione da incorniciare. Al di là dei Mondiali, dove si è classificata al terzo posto, è stata forse lei ad essere la seconda miglior judoka delle 63 kg alle spalle della leader francese: Trstenjak ha infatti vinto la medaglia d’argento agli Europei, ma soprattutto si è imposta in occasione del Grand Slam di Tokyo, raggiungendo quella che può essere considerata la vittoria più importante della sua carriera.

In una categoria dominata dalle judoka europee (otto nelle prime nove posizioni del ranking mondiale), l’unica “intrusa” è la giapponese Kana Abe, vincitrice del Grand Slam di Tjumen’, in Russia, ma sconfitta, seppur medagliata di bronzo, in occasione degli Asian Games, il cui titolo è andato a sorpresa alla sudcoreana Joung Da-Woon, risalita così alle porte della top 10 mondiale.

LE AZZURRE

Il suo nome sarebbe stato a pieno merito nel paragrafo precedente, quello dedicato alle protagoniste internazionali di questo 2014: Edwige Gwend, la miglior azzurra fra tutte le categorie maschili e femminili, ha infatti recitato un ruolo primario nella categoria 63 kg. La ventiquattrenne, ottava nel ranking IJF, ha sfiorato il podio sia agli Europei che ai Mondiali, chiudendo entrambe le rassegne in quinta posizione, ma questo non significa che siano mancate le medaglie di prestigio. La judoka nativa del Camerun, infatti, è salita sul gradino più alto del podio in occasione del Grand Prix di Tbilisi, in Georgia, sconfiggendo in finale l’israeliana Gerbi, che allora era ancora la campionessa mondiale in carica. Al Grand Slam di Tokyo, invece, ha ottenuto una storica medaglia d’argento, battuta solamente dalla slovena Trstenjak, migliorando così il bronzo già vinto al Grand Slam di Baku. Medagliata di bronzo anche al Grand Prix kazako di Astana, Gwend ha poi ottenuto il suo quinto titolo nazionale, ed ha contribuito alla conquista della medaglia d’argento europea da parte delle Fiamme Gialle ai Campionati Europei per club. Senza dubbio, si tratta della carta più importante per l’Italia in vista del 2015 e soprattutto di Rio 2016.

Se lo scorso anno aveva retto il ritmo della compagna di nazionale, il 2014 di Valentina Giorgis è stato meno redditizio di quanto ci si potesse aspettare, soprattutto dopo la vittoria di inizio stagione all’African Open di Casablanca, in Marocco. Terza ai Campionati Italiani nella categoria inferiore, la 57 kg, è possibile che l’atleta classe 1991 stia pensando ad un cambio definitivo di categoria proprio per aggirare la concorrenza con Gwend.

IL RANKING

1 Clarisse Agbegnenou FRA
2 Yarden Gerbi ISR
3 Tina Trstenjak SLO
4 Anicka Van Emden NED
5 Kana Abe JPN
6 Kathrin Unterwurzacher AUT
7 Anne-Laure Bellard FRA
8 Edwige Gwend ITA
9 Martyna Trajdos GER
10 Miku Tashiro JPN
11 Joung Da-Woon KOR
12 Maricet Espinosa CUB
13 Hilde Drexler AUT
14 Yang Junxia CHN
15 Rizlen Zouak MAR
16 Hannah Martin USA
17 Mungunchimeg Baldorj
18 Estefania García ECU
19 Imene Agouar ALG
20 Isabel Puche ESP

40 Valentina Giorgis ITA
137 Marianna Marinosci ITA

I VIDEO

Finale Grand Prix Tbilisi 2014: Edwige Gwend (ITA) vs Yarden Gerbi (ISR)

Finale Mondiali 2014: Clarisse Agbegnenou (FRA) vs Yarden Gerbi (ISR)

https://www.youtube.com/watch?v=ERuXx5mW_pQ

Finale Europei 2014: Clarisse Agbegnenou (FRA) vs Tina Trstenjak (SLO)

https://www.youtube.com/watch?v=1jf3DFqgmwk

Finale Grand Slam Tokyo 2014: Tina Trstenjak (SLO) vs Edwige Gwend (ITA)

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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