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Judo, 81 kg: Tchrikishvili padrone, intramontabile Ciano

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Siamo giunti all’ottavo appuntamento con il nostro viaggio tra le quattordici categorie di peso del judo, con l’obiettivo di ripercorrere quanto accaduto nel 2014. Per ogni categoria, vi proporremo il ranking IJF di fine anno ed alcuni video salienti, ricordando i vincitori dei titoli più importanti ed i risultati dei migliori italiani. Quest’oggi tratteremo della categoria 81 kg maschile.

48 kg: Munkhbat prima, ma la regina è Kondo. Brava Moscatt
60 kg: Boldbaatar Ganbat spodesta Naohisa Takato
* 52 kg: Majlinda Kelmendi si conferma dominatrice incontrastata, Giuffrida c’è
66 kg: Pulyaev precede il fuoriclasse Ebinuma
* 57 kg: Automne Pavia leader, risale Quintavalle
73 kg: Elmont al comando di una categoria combattuta
* 63 kg: Agbegnenou imbattibile, Gwend tra le big

I PROTAGONISTI

A ventitré anni, il georgiano Avtandil Tchrikishvili vanta già un palmarès invidiabile, abbondantemente rimpinguato nella stagione appena conclusa. Il numero uno del ranking mondiale ha infatti difeso con successo il titolo europeo ed ha conquistato la sua prima medaglia d’oro mondiale, dopo la finale persa nell’edizione precedente. Con la squadra georgiana, poi, ha ottenuto il primo posto agli Europei ed il terzo ai Mondiali. Tornando ai suoi numerosi successi individuali, va sottolineata la vittoria al Grand Slam di Parigi, risultato ripetuto al Grand Prix di Tbilisi, davanti al proprio pubblico, e a quello de L’Avana. In tutto il 2014, l’unico a sconfiggerlo è stato il giapponese Takanori Nagase, che però ci è riuscito in ben due occasioni: il numero dieci del ranking IJF ha infatti avuto la meglio sia nella semifinale dei Mondiali a squadre che nella semifinale del Grand Slam di Tokyo, dove poi il ventunenne avrebbe vinto anche la finale.

Il ventiquattrenne canadese Antoine Valois-Fortier, già medagliato di bronzo alle Olimpiadi, ha completato la miglior stagione della sua carriera, risalendo così al secondo posto del ranking mondiale. L’atleta del Québec ha collezionato una grande serie di medaglie, anche se quasi tutte d’argento e di bronzo: si è infatti laureato vicecampione panamericano e mondiale, giungendo secondo anche al Grand Slam di Abu Dhabi, mentre si è classificato terzo in quelli di Baku e Tjumen’. L’unico oro resta così quello del Panamerican Open di San Salvador.

Parlando proprio di Campionati Panamericani, è stato il brasiliano Victor Penalber a togliere al canadese la gioia del titolo continentale. Il ventiquattrenne verdeoro ha infatti ottenuto nella rassegna di Guayaquil il suo terzo trionfo, una medaglia d’oro che fa coppia con quella vinta al Grand Slam di Tjumen’, in Russia. Prestazioni mitigate, invece, ai Mondiali, dove Penalber arrivava addirittura da numero uno mondiale: per lui il bilancio finale parla di un bronzo a squadre e di un settimo posto individuale.

Campione mondiale nel 2013 a Rio de Janeiro, il ventiquattrenne Loïc Pietri ha vissuto una stagione meno brillante della precedente, pur confermandosi tra i massimi interpreti della categoria. Il suo 2014 è iniziato con la medaglia d’argento del Grand Slam di Parigi, per poi proseguire con il secondo posto degli Europei ed il terzo dei Mondiali. Da segnalare anche la medaglia di bronzo vinta con la Francia nella prova a squadre della rassegna continentale di Montpellier.

GLI AZZURRI

Capitano della nazionale azzurra maschile, Antonio Ciano è stato senza ombra di dubbio il miglior rappresentante italiano della categoria nel 2014, e probabilmente anche di tutte le sette categorie degli uomini. Il trentatreenne di Ercolano ha sfidato con successo la carta d’identità, tornando a frequentare i podi internazionali, dove mancava dal febbraio 2012, quando fu argento al Grand Slam di Parigi. Per il judoka campano sono arrivate due medaglie, l’oro dell’European Open di Madrid e l’argento del Grand Prix cinese di Qingdao, dove è stato sconfitto solamente dal russo Sirazhudin Magomedov, ma anche il settimo posto ai Campionati Europei. Il sogno olimpico, alla luce anche del ventottesimo posto nel ranking IJF, non è più un miraggio.

Alle spalle di Ciano, prosegue la battagia tra Massimiliano Carollo (61°) e Matteo Marconcini (79°). Il primo ha chiuso il 2014 con l’argento vinto all’African Open di Casablanca, mentre il secondo può vantare un bronzo conquistato in una prova prestigiosa come il Grand Prix di Zagabria, oltre alla vittoria dell’European Cup di Sindelfingen.

IL RANKING

1 Avtandil Tchrikishvili GEO
2 Antoine Valois-Fortier CAN
3 Victor Penalber BRA
4 Loïc Pietri FRA
5 Travis Stevens USA
6 Ivan Nifontov RUS
7 Alan Khubetsov RUS
8 Sven Maresch GER
9 Kim Jae-Bum KOR
10 Takanori Nagase JPN
11 Sirazhudin Magomedov RUS
12 Sergiu Toma UAE
13 Yakhyo Imamov UZB
14 Keita Nagashima JPN
15 Roman Moustopoulos GRE
16 Alain Schmitt FRA
17 Joachim Bottieau BEL
18 Szabolcs Krizsán HUN
19 Uuganbaatar Otgonbaatar MGL
20 Khasan Khalmurzaev RUS

28 Antonio Ciano ITA
61 Massimiliano Carollo ITA
79 Matteo Marconcini ITA
115 Giovanni Carollo ITA
157 Luca Poeta ITA
250 Raffaele D’Alessandro ITA

I VIDEO

Finale Europei 2014: Avtandil Tchrikishvili (GEO) vs Loïc Pietri (FRA)

https://www.youtube.com/watch?v=oP-VQzRLqAs

Finale Mondiali 2014: Avtandil Tchrikishvili (GEO) vs Antoine Valois-Fortier (CAN)

https://www.youtube.com/watch?v=i7xQ4ckihyI

Finale Grand Prix Qingdao 2014: Sirazhudin Magomedov (RUS) vs Antonio Ciano (ITA)

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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