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Rugby
Pro12 | Benetton Treviso-Zebre, atto secondo: conferme venete o riscatto federale?
Derby celtico, parte seconda. A Monigo va in scena la sfida di ritorno fra Benetton Treviso e Zebre, dopo la sorprendente vittoria dei Leoni a Parma con cui i biancoverdi hanno non solo riaperto il discorso qualificazione alla Champions Cup, ma anche ridimensionato una franchigia federale apparsa fin troppo sicura dei mezzi. E se da un lato, Treviso vorrà confermarsi anche di fronte al proprio pubblico e magari far divertire i presenti, dall’altra gli zebrati vorranno voltare pagina e cancellare l’onta della brutta sconfitta casalinga. Le premesse per un derby combattuto e a viso aperto, insomma, ci sono tutte.
Il match del XXV Aprile ha ribaltato le carte in tavola sotto diversi aspetti, non solo psicologico ma anche prettamente tecnico e tattico. La superiorità in mischia degli uomini di Andrea Cavinato – su cui sono circolate voci di presunte dimissioni rassegnate e poi ritirate nel post-partita – è venuta meno o, perlomeno, non è stata così evidente come nelle previsioni, togliendo ai bianconeri la fonte di gioco principale e, di conseguenza, le maggiori certezze. I veneti sono stati capaci di instillare numerosi dubbi nella testa degli avversari, forse troppo consapevoli di essere superiori, riuscendo ad insinuarsi al meglio nelle maglie difensive delle Zebre quando l’inerzia del match è cambiata. E Treviso, ora, potrà sfruttare il fattore-casa per operare un insperato sorpasso ai danni dei connazionali.
Casellato, per tentare il bis, sceglie dal 1′ l’ultimo arrivato in casa Benetton, lo scozzese D’Arcy Rae. Il 20enne sarà chiamato a dare solidità alla mischia trevigiana e, perché no, ad impensierire da quel lato il pack zebrato, orfano anche di Lovotti e con un Andrea De Marchi tutt’altro che ispirato finora quando chiamato in causa. La lotta in prima linea sarà probabilmente fondamentale ai fini del risultato finale, soprattutto al momento del pit stop nel secondo tempo. Il coach trevigiano, per il resto, conferma buona parte del XV capace di espugnare Parma, ma potrà contare su Simone Favaro dal 1′ e su Alessandro Zanni in panchina. In cabina di regia, di fianco a Christie, ci sarà ancora Henry Seniloli, mentre al posto di Ragusi torna Angelo Esposito.
Rivoluziona la formazione, invece, Andrea Cavinato, vuoi per dare una scossa all’ambiente, vuoi per ‘punire’ chi non ha brillato come ci si aspettava una settimana. Stona, in questo senso, l’esclusione di Brendon Leonard (in panchina insieme ad Haimona), non al suo massimo eppure l’unico a dare ritmo alla manovra bianconera. Partirà titolare Guglielmo Palazzani, che avrà a numero 10 il rientrante Edoardo Padovani, pronto a lanciare un ritrovato Tommaso Iannone a numero 13. Ad estremo agirà David Odiete, mentre tra gli avanti Filippo Cristiano rileva l’infortunato Vunisa. In panchina ci sarà anche il pilone Luca Scarsini, permit player proveniente da Calvisano.
Calcio d’inizio alle ore 15:00 di sabato 3, diretta tv su Nuvolari (canale 60 e 224 del Digitale Terrestre)
Le formazioni
Benetton Treviso: 15 Jayden Hayward; 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Enrico Bacchin, 11 Ludovico Nitoglia; 10 Sam Christie, 9 Henry Seniloli; 8 Dean Budd, 7 Francesco Minto, 6 Simone Favaro; 5 Corniel Van Zyl, 4 Antonio Pavanello (cap); 3 D’arcy Rae, 2 Davide Giazzon, 1 Matteo Zanusso
A disposizione: 16 Albert Anae, 17 Josè Novak, 18 Matteo Muccignat, 19 Marco Fuser, 20 Alessandro Zanni, 21 Marco Barbini, 22 Luca Morisi, 23 Edoardo Gori
Zebre: 15 David Odiete; 14 Giulio Toniolatti, 13 Tommaso Iannone, 12 Matteo Pratichetti, 11 Leonardo Sarto; 10 Edoardo Padovani, 9 Guglielmo Palazzani; 8 Andries Van Schalkwyk, 7 Mauro Bergamasco, 6 Filippo Cristiano; 5 Marco Bortolami (cap), 4 Quintin Geldenhuys; 3 Dario Chistolini, 2 Andrea Manici, 1 Andrea De Marchi
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Luca Scarsini, 18 Luca Redolfini, 19 George Biagi, 20 Valerio Bernabò, 21 Brendon Leonard, 22 Kelly Haimona, 23 Mirco Bergamasco
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Foto: zebrerugby.eu