Sci alpino: Schladming, il Mondiale dello slalom

Schladming sta allo slalom come Kitzbühel e Wengen stanno alla discesa, o Adelboden e l’Alta Badia al gigante: è l’evento più atteso dell’anno, quello che vale come un Mondiale anche se non assegna medaglie.

La Planai è una pista storica, che ha ospitato due edizioni proprio dei Campionati del Mondo (1982 e 2013), ma sa raggiungere il top del fascino all’ultimo martedì sera di gennaio: luce accese, decine di migliaia di persone stipate in tribuna, i migliori slalomisti che si sfidano in uno scenario incomparabile. Lo sci in notturna regala emozioni uniche e a Schladming trova la sua casa naturale, la sua tradizione più antica: una tradizione che tutto sommato non dispiace agli italiani, se si pensa al secondo posto conquistato da Stefano Gross nel 2012 ad una manciata di centesimi da HIrscher. Ecco, proprio Gross potrebbe chiudere il cerchio qui, legittimando ulteriormente il gennaio trionfale che ha vissuto finora: vincere sulla Planai avrebbe un sapore meraviglioso, oltre a caricare a mille lui e gli altri ragazzi per l’imminente spedizione a Vail. Nella storia italiana dello slalom c’è riuscito solo Alberto Tomba, non una ma due volte, nel gennaio 1997 e l’anno successivo.

E sarebbe anche un bel modo per esorcizzare definitivamente la famigerata Fossa degli Italiani, un passaggio della pista così chiamato a causa dei numerosi errori commessi dagli azzurri in quel punto nella discesa libera del 22 dicembre 1973, prima gara da queste parti e primo successo in carriera di un certo Franz Klammer davanti agli elvetici Rolland Collumbin e Berhnard Russi.

Per l’Italia, oltre a Gross, scenderanno in pista Giuliano Razzoli, Patrick Thaler, Manfred Moelgg, Cristian Deville, Riccardo Tonetti e il rientrante Andrea Ballerin. Appuntamento alle 17.45 per la prima manche, alle 20.45 per la seconda.

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foto: credit Fisi

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com