Sci di fondo

Tour de Ski 2015: Pellegrino Re Magio d’Italia! Una cometa azzurra a Val Mustair

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Testa e cuore. E soprattutto tanto, tantissimo talento nel rimontare quando sembrava ormai tutto perduto. Federico Pellegrino colpisce ancora e, dopo la vittoria di Davos, infila il secondo successo consecutivo in Val Mustair nella sprint in tecnica libera, terza tappa del Tour de Ski. Il valdostano è superlativo nel rettilineo finale, dove recupera uno svantaggio apparentemente incolmabile su Martin Johnsrud Sundby con una volata da antologia, che gli consente di bruciare anche il recupero di Petter Northug, secondo. A Sundby non è bastato l’allungo sull’ultima salita, su cui aveva salutato la compagnia e iscritto un’ipoteca sulla gara. Ma non aveva fatto i conti con il coraggio di Pellegrino, che nella sua gara non perdona. E l’Italia, dopo la grande giornata di De Fabiani e Noeckler, può gioire ancora.

Eliminati nelle qualificazioni gli altri azzurri: 31° Francesco De Fabiani, 37° David Hofer, 44° Dietmar Noeckler, 60° Giorgio Di Centa, 65° Roland Clara, 82° Mattia Pellegrin,

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Credit Fisi

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

1 Commento

  1. Federico Militello

    6 Gennaio 2015 at 20:34

    Anche se il Mondiale sarà in tecnica classica, purtroppo. Dovrà puntare sul team-sprint: ma in coppia con chi?

  2. Luca46

    6 Gennaio 2015 at 16:33

    Oggi era nettamente il più forte. Sundby ha attaccato alla distanza, Northug con la sua volata finale ma oggi non ce n’era per nessuno. I mondiali credo siano in classica e non sarà facile. Tra l’altro a me e piaciuto ancora De Fabiani che per un niente ha mancato la qualificazione. Sono curioso di vederlo nelle prossime tappe.

    • ale sandro

      6 Gennaio 2015 at 16:51

      Le sprint ai mondiali sono a tecnica libera, le team sprint a tecnica classica, se mantengono l’alternanza visto che nel 2013 in val di fiemme le sprint erano a tecnica classica e le team sprint in libera.

      • ale sandro

        6 Gennaio 2015 at 17:09

        Edit. Hai ragione , fanno due edizioni con una tecnica e due edizioni con un’altra. Non ricordavo, mea culpa.

        • Luca46

          6 Gennaio 2015 at 17:57

          Peccato. Speriamo che cresca anche in classica. Certo che in libera se la giocava alla grande.

          • ale sandro

            6 Gennaio 2015 at 18:13

            Già, tra l’altro la cosa più strana di Pellegrino che ho notato in questi anni, è che gli ho visto fare gare mass start davvero convincenti più in classico che a tecnica libera,come ieri per esempio, infatti se non mi sbaglio l’unico piazzamento nei 15 in gare non sprint lo ha proprio in una gara in linea classica,forse una 15 km. Se è in grandi condizioni di forma sono sicuro che possa fare bene anche in classico al mondiale, ovviamente non con le stesse possibilità dell’altra tecnica,magari nella finale a 6 sì però.

          • ste86

            6 Gennaio 2015 at 19:37

            Già peccato. Vorrà dire che se la giocherà nella team sprint, immagino in coppia con David Hofer.
            E come dice ale sandro, lo stesso Pellegrino ha spesso affermato che nelle gare di distanza preferisce la tecnica classica alla libera.

  3. ale sandro

    6 Gennaio 2015 at 15:20

    Gara magistrale di Pellegrino, oggi si conferma ancora di più tra i migliori sprinter del circuito, dimostrando di gestirsi alla grande sui tre turni vinti. Gara magistrale anche e soprattutto per aver battuto due fenomeni come Northug e Sundby che hanno reso ancora più bella l’impresa dell’azzurro. Ora per questo format di gara se ne riparla a Rybinsk e poi credo direttamente il mondiale di Falun, il vero obbiettivo di stagione per lui. Bene le azzurre in gara femminile col solito dominio Bjorgen.

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