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Triathlon: Gaia Peron cambia nazionalità. Gareggerà per la Turchia

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Cambiare bandiera per inseguire il sogno olimpico. Stiamo parlando di Gaia Peron, la 28enne nativa di Forlimopoli che ha deciso di continuare a combattere per raggiungere il suo obiettivo, i Giochi Olimpici di Rio 2016. L’ex azzurra ha parlato della sua scelta sul sito specializzato www.fcz.it:

“A novembre del 2013, come di consueto si sono svolti gli incontri per pianificare la stagione successiva. Ho avuto un colloquio con il DT della nazionale azzurra (Mario Miglio, ndr) durante il quale mi è stato comunicato che io avrei fatto parte di un progetto individuale: per diventare una PO (probabile olimpica, ndr) avrei dovuto, unica delle triatlete del gruppo azzurro, fare registrare in una gara in pista un 36’30” sui 10K o un 17’30” sui 5K. 

E’ legittimo che il DT chieda a un atleta un requisito, in questo caso tra l’altro un tempo da italiani di atletica; quello che non ho compreso è perché solamente la sottoscritta doveva dimostrare di avere questo requisito…”. 

Dopo non aver raggiunto i tempi richiesti dal DT e aver capito di non avere più la fiducia della federazione italiana. Gaia ha così deciso di prendere la strada della Turchia dove ritroverà Andrea Gabba, attualmente tecnico della nazionale turca di triathlon.

Una scelta sicuramente coraggiosa dell’azzurra che ha dovuto anche abbandonare le Fiamme Oro. “Questa situazione per diversi mesi mi ha fatto stare sulle montagne russe a livello di umore, dovevo prendere una decisione per la mia vita. A 28 anni, per l’Italia del triathlon sarei passata come atleta over quota e probabilmente non avrei ricevuto nemmeno la lettera, di conseguenza avrei dovuto andare a vivere in caserma. ‘Io voglio arrivare alle Olimpiadi’ mi sono detta, voglio fare tutto quello che mi è possibile fare per centrare questo obiettivo”. 

Leggi qui l’intervista completa

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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