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Volley, SuperLega – 15esima giornata: le pagelle. Giannelli, che star! Petric e Padura a bomba

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Nel weekend si è disputata la 15esima giornata della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle, per conoscere i Top&Flop del fine settimana.

 

SIMONE GIANNELLI: 10. Fantastico! Trento sta perdendo contro Perugia, i dolomitici sono in chiara difficoltà e rischiano di perdere la vetta della classifica. Stoytchev tira fuori il coniglio dal cilindro e cambia l’uomo in cabina di regia: fuori l’opaco Zygadlo, dentro il 18enne italiano.

Inizia lo show. Il giovane distribuisce gioco come se fosse un veterano, utilizza moltissimo i centrali (Solé si esalta) e tutte le sue bocche da fuoco rispondono al meglio: big come Kaziyski (16), Lanza (17) e Nemec (18) picchiano forte, ispirati dal loro palleggiatore. Spettacolare in un turno al servizio nel terzo set che ha definitivamente spezzato le reni a Perugia, poi colpita ai fianchi dalle bombe di Nemec e Lanza nel quarto parziale.

Gli umbri crollano velocemente sotto i colpi della capolista che ha trovato la sua nuova star: già mesi fa si parlava di una sua possibile convocazione in Nazionale maggiore, ora certamente più vicina dopo la prima prestazione importante in carriera.

 

NEMANJA PETRIC: 9. Ci pensa lui a trascinare Modena che, dopo la conquista della Coppa Italia, riprende alla grande la propria marcia anche in campionato. Lo schiacciatore demolisce una combattiva Padova, segnando 22 punti con un eccezionale 66% in attacco. Il serbo brilla soprattutto nei momenti difficili e nei finali di set, risolti insieme alla grande esperienza delle altre bocche da fuoco (Ngapeth su tutti).

I canarini, che proprio contro i veneti nel girone d’andata avevano iniziato il filotto delle otto vittorie consecutive per 3-0 eguagliando il mitico record della leggendaria Panini, soffrono nei tirati vantaggi del primo e secondo parziale ma proprio lì tirano fuori il carattere dello squadrone che rimane al secondo posto in classifica, a pari punti con la capolista Trento.

 

PADURA DIAZ: 8,5. Monza vola! I brianzoli infilano la terza vittoria consecutiva, dopo aver accumulato 12 sconfitte una dietro l’altra. Nell’ordine sono state stese Padova, Latina e Piacenza: 9 punti, di cui sei raccolti contro due squadre tra le prime otto in classifica!

Sul campo di Piacenza, i ragazzi di Vacondio brillano in tutti i fondamentali, ma risolvono la gara in attacco dove giganteggia la coppia italiana composta da Padura e Galliani: il primo giganteggia con 22 punti (68% in fase offensiva) e risolve due finali di set con degli attacchi determinanti, il secondo ne spara a terra 18 (59%). Decimo posto in cassaforte e se si continua così si può addirittura sperare di lottare per i playoff.

 

TAYLOR SANDER: 8. L’MVP dell’ultima World League si conferma tra i migliori di Verona che sconfigge agevolmente il fanalino di coda Milano, si porta al quarto posto in classifica (miglior piazzamento stagionale) e aggancia Macerata (davanti solo per il miglior quoziente set, anche se con una partita in meno all’attivo). Lo statunitense segna 14 punti, con un perentorio 65% in attacco e soprattutto un eccellente 65% in ricezione perfetta, ben servito da Coscione e supportato da capitan Gasparini (10 punti) e dai muri di Deroo (4) e Zingel (3).

SASHA STAROVIC: 8. Segna 24 punti (top scorer assoluto di giornata), guidando così la sua Latina al successo.

ENRICO CESTER: 8. Come i suoi muroni stampati contro Latina. Peccato che non siano serviti per conquistare la vittoria.

 

RAYDEL POEY e PIACENZA: 5. Il cubano si rende protagonista di una prova inferiore ai suoi elevati standard, che avevano aiutato Piacenza nelle ultime uscite. Commette ben sette errori in attacco e quattro al servizio, sbaglia in momenti caldissimi del match contro Monza e i suoi complessivi 15 punti non bastano agli emiliani che incappano nella terza sconfitta in campionato. Non basta l’eterno capitan Zlatanov (ora a 3 punti dai 9000 in Serie A) e la bella prestazione di Alletti per far gioire i ragazzi di Radici.

GORAN VUJEVIC e PERUGIA: 5. Non è il capitano dei giorni migliori. Lui, ultra 40enne, è l’uomo che soffre di più il gioco frizzante dell’appena maggiore Giannelli. Non riesce a dare contributo in attacco (18%) e mette a terra solo 4 modesti punti, abbandonando Atanasijevic e Fromm e venendo poi sostituito nel terzo set da Maruotti.

Perugia perde per la seconda volta consecutiva contro Trento nel giro di una settimana, incappa nella seconda sconfitta filata in campionato e scivola al quinto posto in classifica. La Sir Safety ha ufficialmente il mal di big: incapace di vincere anche una sola partita contro Modena (1-3; 1-3), contro Trento (2-3; 1-3) e contro Macerata (1-3).

ARPAD BAROTI: 4,5. Città di Castello combatte solo nel terzo set contro Molfetta, ma il bomber è troppo discontinuo e inefficace: modesto 32% in attacco, commette ben 5 errori in attacco e 2 al servizio, venendo stampato per quattro volte.

 

(foto CEV)

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