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Volley, SuperLega – 16^ giornata: le pagelle. Impresa Molfetta, record Atanasijevic, Modena in testa

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Nel weekend si è disputata la 16esima giornata di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle per conoscere i Top&Flop del fine settimana.

 

ALEN SKET e MOLFETTA: 10. L’impresa della giornata (e non solo). I pugliesi sconfiggono Trento e si divertono a far cambiare la capolista alla SuperLega (ora guidata da Modena). L’Exprivia si conferma ammazza grandi dopo aver fermato i Campioni d’Italia di Macerata, domina al servizio (11 aces) e brilla nei vari fondamentali, rinsaldando l’ottava posizione in classifica.

Lo schiacciatore sloveno è il grande bomber (24 punti, 4 aces, 59% in attacco) e il suo braccio è sempre caldo nei momenti più importanti, servito alla grande dal palleggiatore Hierrezuelo (5 muri, premiato come MVP dell’incontro) e ben affiancato da Torres (22 punti).

 

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 10. Disarmante! Per l’opposto serbo parla solo un numero: 38 punti. Il bomber di Perugia si insedia al terzo posto della classifica dei migliori marcatori in un incontro di Serie A e trascina la sua squadra alla rimonta vincente su Latina. Attacca 66 palloni, piazza il 52% in fase offensiva, pesca 3 aces, segna 20 punti negli ultimi due set, si procura il match-point concretizzato da un muro di Barone. Semplicemente fantascientifico. Gli umbri tornano al successo dopo un brutto inizio di girone di ritorno e rimangono al quinto posto, attaccati a Verona e Macerata.

 

DUSAN BONACIC: 9. Un’autentica sorpresa! Macerata deve rinunciare a Kovar (caviglia ancora in fase di recupero dopo l’infortunio in Coppa Italia) e Parodi (influenza), coach Giuliani è così costretto ad affidare il posto 4 al giovane cileno e non se ne pentirà.

Lo schiacciatore gioca il suo primo incontro da titolare in Italia (in precedenza solo degli spezzoni di gara in due incontri) e contribuisce in maniera determinante a schiacciare Padova, confermando così il terzo posto in classifica: 21 punti, 48% in attacco, 6 muri! Proprio la prestazione sottorete (20!) è l’altra chiave risolutrice della sfida.

MANUEL COSCIONE: 8,5. Il palleggiatore distribuisce su tutto il fronte d’attacco e le sue bocche da fuoco non lo deludono: 60% di squadra in fase offensiva! Verona sconfigge Piacenza, infila l’ottava vittoria nelle ultime nove giornate e si conferma al quarto posto, proseguendo il tallonamento a Macerata.

In cabina di regia, l’italiano si appoggia soprattutto a Sam Deroo (20 punti, 71%) ma mette nelle condizioni ideali anche capitan Gasparini (20) e Taylor Sander (17), senza dimenticare il buon apporto dei centrali Zingel e Anzani (5 muri).

YUKI ISHIKAWA: 8. Buona la prima da titolare! Earvin Ngapeth è ko all’ultimo minuto (si parla di un problema alla schiena) e allora coach Lorenzetti si deve affidare al giovane giapponese, inserito in diagonale con Nemanja Petric. Lo schiacciatore del Sol Levante sostituisce egregiamente l’esperto francese ed è tra i migliori nelle fila di Modena che espugna Monza, riprendendosi la vetta della classifica. 14 punti, 62% in attacco, 50% di ricezione positiva, 0 errori in fase offensiva.

 

TRENTO: 5. Ex capolista. Crollo a Molfetta, seconda sconfitta stagionale in campionato, addio vetta della classifica ceduta dopo solo tre giornate. I dolomitici incappano in uno stop inatteso, colpiti dalla freschezza e dalla voglia dei pugliesi, che li imbrigliano nei momenti cruciali. A nulla servono i 16 muri-punto e l’eccellente prestazione di Filippo Lanza (25 punti, 62%); Matey Kaziyski inefficace in fase offensiva, Martin Nemec non segna quanto dovrebbe (15). Questa volta non basta l’ingresso di Giannelli, arma vincente settimana scorsa, a dare la scossa decisiva.

SAMUELE PAPI e PIACENZA: 4. Quarta sconfitta consecutiva in campionato per Piacenza che, negli ultimi sei incontri giocati, è riuscita a vincere solo la sfida di Champions League contro il Roeselare. Gli emiliani sono sempre più in un tunnel da cui sembra molto difficile uscire: Molfetta ferma Trento e scappa via in ottica ottavo posto, l’ultimo utile per accedere ai playoff.

Contro Verona non funziona sostanzialmente nulla (si salva solo Poey), i fondamentali faticano in maniera incredibile e gira poco. Capitan Zlatanov arranca e soprattutto l’infinito Papi produce solo 3 punti, la miseria di 4 segnature in coppia con l’altro schiacciatore Massari.

 

(foto Legavolley)

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