Anna Cappellini e Luca Lanotte: “Vogliamo sfidare i nostri limiti e esprimere il massimo delle nostre abilità”

Poco prima della loro prossima esperienza televisiva, come ospiti speciali a ‘Notti sul Ghiaccio’, abbiamo contattato Anna Cappellini e Luca Lanotte, freschi di un argento europeo e di tanti cambiamenti dalle modifiche al libero al cambiamento nel loro staff ad inizio stagione. Di seguito tutte le risposte del duo azzurro.

Potete raccontarci qualcosa sui vostri programmi?

“I nostri programmi nascono sempre dalla collaborazione con la nostra insegnante Paola Mezzadri. In questa stagione in particolare abbiamo deciso di scegliere per noi stessi dei programmi che amassimo davvero, anche col rischio che potessero essere difficili o non compresi. Abbiamo osato e siamo orgogliosi di averlo fatto”.

Quest’anno la stagione è iniziata in salita. Come avete reagito e su cosa avete lavorato maggiormente?

“Abbiamo reagito immediatamente con una fortissima voglia di riscatto! Siamo rimasti per sfidare i nostri limiti e perché amiamo questo sport, perciò le sfide, anche quelle più difficili non ci spaventano!”.

Agli Europei avete conquistato un bellissimo argento. Quali sono le vostre emozioni? Siete soddisfatti?

“È stata una soddisfazione immensa sopratutto prechè arrivavamo da un momento difficile e con molta pressione sulle spalle. Noi però sappiamo di poter sempre contare sul nostro bellissimo rapporto di lavoro e sul fatto che siamo persone estremamente caparbie”.

Quali sono i vostri obiettivi ai Campionati del mondo, da oro in carica? Quali coppie sono maggiormente da tenere d’occhio?

“Anche se è una risposta banale purtroppo è vera: noi lavoriamo su noi stessi, se ogni giorno lasciamo la pista con la sensazione di aver dato il massimo abbiamo fatto un passo verso la vittoria. Vogliamo soltanto riuscire nell’esprimere il massimo delle nostre abilità in gara con la speranza che pubblico e giurie apprezzino il nostro lavoro”.

Anna, ti sposerai a tra qualche mese. Come riesci a conciliare sport e vita privata?

“Ci vogliono tanta pazienza e comprensione verso l’altra persona,  perché gli impegni di uno sportivo sono molti, di vario genere e ti seguono anche a casa. Una volta terminata la carriera la situazione logistica dovrebbe migliorare!”.

Invece Luca hai una relazione con la pattinatrice Eve Bentley. Come è iniziata la vostra storia? E’ ostacolata dai vostri impegni internazionali?

“È iniziato tutto durante il nostro periodo di allenamento in Francia, a Lione. Come dice Anna gli impegni sono importanti, ma siamo anche fortunati perché abbiamo accanto persone che ci capiscono”.

Come è la vostra routine di allenamento?

“Ogni giorno alle 7:30 siamo sul ghiaccio ed abbiamo un team di persone che lavora con noi sugli svariati aspetti dei nostri programmi. Pattiniamo 4 ore al giorno, seguite da alcune ore di lavoro a secco”.

Avete scelto di iniziare ad allenarvi anche con Marina Zueva, “abbandonando” Igor Shpilband. Cosa vi ha spinto a questa scelta?

“Desideravamo nuove sfide dal punto di vista coreografico e Marina Zoueva ci sembrava la persona ideale. Insegnante dei Campioni e Vice campioni Olimpici negli ultimi 4 anni, è una donna molto interessante, di grande cultura e capacita gestionali”.

Terminata la vostra carriera, cosa vi piacerebbe fare?

“Amiamo troppo questo sport per abbandonarlo completamente, sicuramente ci piacerebbe occuparci di progetti di sviluppo e artistici, magari l’insegnamento, cercando di restituire le gioie e le emozioni che noi viviamo quotidianamente pattinando”.

Cosa amate fare nel vostro tempo libero?

“Beh, in questi anni il tempo libero è stato decisamente limitato, viaggiare molto ci ha fatti diventare accaniti lettori, ma amiamo molto trascorrere tempo con le nostre famiglie e i nostri amici che spesso purtroppo trascuriamo”.

Un ringraziamento particolare a Anna e Luca e a Daniela Mancini per la cortesia.

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eleonora.baroni@olimpiazzurra.com

Foto: Luca RENOLDI- www.lucarenoldiphoto.com