Calcio, Europa League: parte la missione pokerissimo

Torna l’Europa League. Subito dopo le emozioni della Champions, che finalmente ha sorriso all’Italia contro una big del calcio europeo, è tempo di inseguire gli ottavi di finale nella competizione minore. Cinque le squadre italiane ai sedicesimi, nessuna di queste sconfitta all’andata. Ma se per il Napoli il ritorno contro il Trabzonspor al San Paolo sarà poco più che una formalità, Inter, Torino, Fiorentina e Roma sono reduci da quattro pareggi e non potranno fallire.

Inter-Celtic, giovedì ore 19.00: Roberto Mancini non può scherzare con il fuoco. In Scozia i nerazzurri, avanti 0-2 e 2-3, si sono fatti riprendere fino al definitivo pareggio a tempo quasi scaduto. La superiorità tecnica è stata come previsto netta, ma la difesa continua a far tremare tutto l’organico dell’Inter. A San Siro non ci dovrebbero essere troppi problemi per archiviare la pratica biancoverde, ma molte volte in passato i nerazzurri si sono complicati la vita da soli. Servirà la stessa mentalità vincente vista a Cagliari: con aggressività e rapide verticalizzazioni, la modesta e soprattutto lenta difesa del Celtic sembra destinata a crollare.

Fiorentina-Tottenham, giovedì ore 19.00: l’ora della verità per i viola, chiamati prima di tutto a rispolverare a causa dell’infortunio di Tatarusanu quel Neto finito ai margini della rosa perché già promesso sposo all’odiata Juventus. Come lo accoglierà il Franchi? Proprio l’atmosfera dello stadio toscano, che quando sa essere una bolgia è in grado quasi di vincere le partite da solo, potrebbe decidere l’equilibrata sfida con i londinesi. All’andata fu 1-1, al ritorno si attendono i gol di Mario Gomez e la marcia in più portata dall’atmosfera. Ma attenzione alla qualità degli Spurs, esaltati da un super Harry Kane.

Feyenoord-Roma, giovedì ore 21.05: Rudi Garcia si gioca la stagione. E forse anche la permanenza in giallorosso. Di certo, una grande fetta di credibilità. L’allenatore della Roma da qualche mese a questa parte non ne sta più azzeccando una. Una sfilza interminabile di pareggi hanno aumentato a nove il divario dalla Juventus capolista, e in Coppa Italia una doppietta di Mario Gomez ha permesso alla Fiorentina di sbancare l’Olimpico. L’Europa League è dunque l’ultima occasione. Difficile, ma da sfruttare. Lo capirà il francese? Gli olandesi all’andata si sono rivelati avversari rognosi: giocare a Rotterdam non sarà semplice. Servirà dunque la Roma migliore, quella formato 2013-2014, senza pensare alla gara con i bianconeri del prossimo lunedì.

Athletic Bilbao-Torino, giovedì ore 21.05: ha poco da perdere, il Toro. Tornati in Europa dopo vent’anni di assenza, i granata hanno meravigliato tutti raggiungendo con autorevolezza il passaggio della fase a gironi. E rialzandosi parallelamente anche in campionato, grazie alle quattro vittorie consecutive del mese di gennaio che hanno portato la squadra di Giampiero Ventura dalla lotta per non retrocedere a quella per il bis in Europa League. Intanto però c’è da vivere l’edizione attuale: il 2-2 dell’andata ha lasciato l’amaro in bocca, al San Mames servirà un’impresa. Ma fino a questo punto la testa è altissima. Senza paura, con il cuore che contraddistingue questa fede, gli ottavi potrebbero diventare realtà.

Napoli-Trabzonspor, giovedì ore 21.05: poco da dire su una sfida già chiusa dopo il primo tempo dell’andata. 0-4 in Turchia con anche un rigore sbagliato. I partenopei sono già alla prossima fase e Rafa Benitez potrà far riposare tutti i propri big in vista del turno di campionato. Sarà dunque una grande festa davanti al pubblico di casa: pressoché impossibile che la compagine di Trebisonda riesca a ribaltare il punteggio.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris