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Ciclismo: Pelucchi illumina Maiorca, Moreno Moser brilla in Australia. Valverde c’è

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Dopo Tour de San Luis e Tour Down Under la stagione ciclistica 2015 sta iniziando a carubare, pronta a vivere le sue corse più importanti nei prossimi mesi. Con le prime gare in Europa il passato week end ha lanciato spunti interessanti in vista del prossimo futuro.

Chi ha squarciato come un fulmine a ciel sereno il panorama internazionale è Matteo Pelucchi. In tanti lo ricorderanno vincente a Cascina, per la seconda tappa della Tirreno-Adriatico 2014, uno dei due successi ottenuti la scorsa stagione. In questo 2015, il corridore della IAM Cycling si è già ripetuto, per lo meno in termini quantitativi. Prima al Trofeo Santanyi, poi al Trofeo Palma si è lasciato alle spalle fior di velocisti. Da Elia Viviani a Ben Swift (entrambi del Team Sky) al tedesco André Greipel, da anni tra i migliori velocisti dei finali veloci. Un inizio di stagione con il botto per un Pelucchi che potrebbe aver trovato la propria dimensione. Nei prossimi mesi potrebbe togliersi soddisfazioni importanti.

Per rimanere in Spagna, Davide Formolo non si è fatto attendere. Il cambio di casacca (passato con diversi compagni alla Cannondale-Garmin) non sembra aver fermato le sue intenzioni bellicose e nel Trofeo Andraxt di sabato si è subito messo in mostra con un bel terzo posto alle spalle di Cummings e Valverde. Il giovane talento nostrano si è fatto valere. Bilancio positivo anche per un Giovanni Visconti in spolvero, nonostante i gradi di capitano alla Movistar ricadano sempre sulle spalle di Valverde. In ogni caso per il siciliano un paio di piazzamenti che fanno ben sperare.

Valverde, dal canto suo, ha ricominciato la stagione proprio come l’aveva conclusa, con piazzamenti e vittorie in serie. Competitivo per tutta la stagione, il murciano punta a vincere una grande classica che gli sfugge ormai dal 2008, quando si impose alla Liegi. Per il resto, tra Monumento e Mondiali si è sempre dovuto accontentare delle posizioni da podio.

Dopo un discreto Tour Down Under, Moreno Moser si è fatto vedere nuovamente in testa al gruppo alla Cadel Evans Great Ocean Road Race, manifestazione che ha congedato il corridore australiano dal mondo delle corse professionistiche. Il trentino della Cannondale-Garmin ha provato a fare il vuoto nella salita finale, ripreso solamente negli ultimi chilometri dopo essere rimasto solitario al comando della corsa: finalmente brillante e lontano dalle ultime posizioni del gruppo, sembra solo lontano parente (per fortuna) del Moser in versione 2014. È presto per dirlo con certezza, ma i primi indizi parrebbero indicare che i momenti bui siano alle spalle. La speranza è quella di tornare a vedere un Moser competitivo anche in Europa in corse dal peso specifico più importante per lui e per la squadra.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Profilo Twiter Matteo Pelucchi

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