Ciclismo
Ciclismo su pista, Mondiali 2015: Viviani soffre, ma è bronzo! Gaviria padrone assoluto
Elia Viviani è medaglia di bronzo nella prova dell’Omnium ai Campionati del mondo di ciclismo su pista in corso di svolgimento al velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines, in Francia. Nonostante un ultima prova, quella della corsa a punti, non brillantissima il veronese del Team Sky è riuscito a portare a casa una medaglia importantissima.
La gara sembrava iniziata bene. Sfruttando una scivolata senza conseguenze di Fernando Gaviria, in testa con 6 punti di vantaggio ad inizio gara, il veronese si era riportati ad un solo punto dalla maglia iridata virtuale vincendo uno sprint. Proprio nella situazione rotta venutasi a creare dopo la volata e il rientro in corsa del colombiano, Elia ha perso di vista Gaviria, che con alcuni compagni di fuga ha preso il giro, conquistando 20 importantissimi punti. Da quel momento l’azzurro è stato curato a uomo dal sudamericano, che non gli ha mai lasciato nemmeno l’opportunità di provare un attacco. Superato anche dall’australiano Glenn O’Shea, a fine gara argento, Elia ha solo potuto controllare la terza posizione provvisoria fino alla conclusione dei 160 giri.
Per Viviani, che durante l’inverno ha cambiato casacca passando dalla Cannondale al Team Sky, si tratta della seconda medaglia mondiale della carriera dopo l’argento conquistato nell’Omnium ai Mondiali di Apeldoorn nel 2011. Nei prossimi due anni l’azzurro dovrebbe affiancare, grazie anche alla Sky, l’attività su pista alla squadra per provare l’assalto alla medaglia olimpica in occasione dei Giochi di Rio 2016. Per ora è sul podio Mondiale e si può godere un primo importante successo in questo 2015 che sembra essersi aperto con ottime prospettive per il futuro.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: Pagina Facebook Elia Viviani
ale sandro
21 Febbraio 2015 at 21:38
E’ stata veramente dura ma la medaglia tanto sospirata nella prova olimpica è arrivata. Gaviria si conferma in tutto il suo talento, è destinato a fare il bello e cattivo tempo nella specialità, ciclista completo e molto intelligente, ha gestito alla grande tutta l’ultima prova,senza avere mai la sensazione di essere in vera difficoltà. Grande esperienza anche per O’Shea, un altro rivale che ci sarà sempre per Elia. Ora per Viviani la qualificazione per Rio dovrebbe essere più o meno in cassaforte, ho già detto una volta e lo ripeto che uno come lui bisogna tenerselo stretto, perchè la pista italiana ha bisogno di tenersi i talenti così ,come fosse ossigeno.Tre prove su sei vinte, ha sofferto e tenuto duro in quelle a cronometro e alla distanza nell’ultima prova ha evidentemente pagato in termini di energie ,fisiche e mentali. Ritengo che tutto questo lavoro gli tornerà utile anche per le competizioni su strada, nel prosieguo della stagione.