Combinata nordica

Combinata nordica, Val di Fiemme: assolo di Jørgen Graabak, 11° un buon Pittin

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In Val di Fiemme si parla ancora norvegese, per il secondo giorno consecutivo. Dopo la vittoria nella team sprint, Jørgen Graabak appone la propria firma anche sulla gundersen dal Large Hill, conquistando la prima vittoria in carriera in Coppa del Mondo con una poderosa prestazione sugli sci stretti (partiva dall’11esimo posto), soprattutto nella seconda metà di gara.

La leadership di Christoph Bieler, il migliore nel salto, è durata poco più di 2km, perché sull’austriaco è piombato come un falco immediatamente il norvegese Jan Schmid, scattato dalla terza posizione e portatosi al comando senza troppi patemi su Bieler e sul connazionale Klemetsen. Schmid, vincitore ieri proprio insieme a Graabak, prova a fare gara di testa per qualche chilometro, ma deve fare i conti con lo scatenato campione olimpico di Sochi, che dopo aver fatto l’andatura nel gruppetto inseguitore stacca tutti a metà gara e con un ritmo forsennato va a riprendere in un amen Schmid, a poco meno di 3 km dal traguardo. Per il 23enne, a quel punto, è praticamente un gioco da ragazzi far perdere le proprie tracce anche a Schmid, al limite delle forze e incapace di mantenere il passo del più giovane connazionale. Sull’ultima salita, Fabian Riessle prova ad accelerare nel tentativo di rimontare Graabak, ma il norvegese è ormai imprendibile e taglia in solitaria il traguardo. Proprio il tedesco, sul rettilineo finale, perde la seconda piazza in favore dell’austriaco Bernhard Gruber, che suggella uno splendido weekend dopo la vittoria di venerdì. Riessle deve accontentarsi del gradino più basso del podio, davanti a Schmid e ad un altro norvegese, Magnus Moan. Sesto il teutonico Johannes Rydzek, davanti all’austriaco Lukas Klapfer, al francese François Braud, all’austriaco Wilhelm Denifl e al norvegese Mikko Kokslien.

Proprio Kokslien è stato il compagno di viaggio per l’intera gara di Alessandro Pittin, ancora una volta autore del miglior tempo nel fondo e 11esimo alla fine, a 32″ dal vincitore dopo essere partito con oltre 2′. L’azzurro si conferma in grande spolvero e in ottime condizioni fisiche, che fa ben sperare per la gara iridata dal Normal Hill. Strappa un punticino anche Armin Bauer, 30°, mentre è poco più indietro Lukas Runggaldier, 33°. 40° Mattia Runggaldier, mentre Manuel Maierhofer è 49°.

La squalifica nel salto per tuta irregolare non permette ad Eric Frenzel, invece, di chiudere il discorso sfera di cristallo. Il fuoriclasse tedesco, tuttavia, mantiene un sostanziale vantaggio in classifica su Gruber, secondo a -241.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com 

Foto FIS

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